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Coprifuoco revocato a Madrid: ristoranti aperti fino a mezzanotte e sì agli incontri in case private

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Dalla mezzanotte di sabato 8 maggio la comunità autonoma di Madrid revocherà il coprifuoco e il divieto d'incontro in case private tra non conviventi.

La comunità autonoma di Madrid si appresta a dire addio al coprifuoco notturno. A partire dalla mezzanotte di sabato 8 maggio infatti, bar e ristoranti della capitale spagnola potranno infatti tenere aperto fino alle ore 24, vale a dire un’ora in più rispetto a quanto stabilito fino a questo momento. La decisione della comunità autonoma madrilena e stata presa a seguito del sensibile decremento dei contagi da Covid-19 sul territorio regionale, fatto che ha peraltro consentito di revocare anche lo stato di emergenza dal prossimo 9 maggio.

Coprifuoco revocato a Madrid: la decisione della comunità autonoma

Nonostante la revoca del coprifuoco notturno, nei locali rimarrà ancora in vogre la norma che prevede un limite di quattro persone sedute ai tavoli nelle aree interne e di sei persone all’esterno di bar e ristoranti.

Oltre al coprifuoco è stata inoltre revocato anche il divieto d’incontro nelle case private tra persone non conviventi, mentre rimane in vigore il divieto di consumare alcolici in strada dopo la mezzanotte e l’obbligo di indossare la mascherina. Rimane infine ancora al 75% il limite massimo di capienza di centri commerciali, cinema e teatri.

Coprifuoco revocato a Madrid: il commento del ministro della Salute

La decisione di revocare il coprifuoco nella comunità autonoma di Madrid è stata annunciata dal ministro della Salute Enrique Ruiz Escudero, che nel confermare il provvedimento durante la conferenza stampa del 7 maggio ha dichiarato: “Non ci sarà più il coprifuoco, non c’è copertura legale per l’adozione di misure restrittive come questa. Confidiamo nella responsabilità dei cittadini. […] Per tutti le attività private di qualsiasi tipo consigliamo la partecipazione di massimo sei persone tranne che nel caso di conviventi”.

Proprio la mancanza di una copertura sufficiente a livello giuridico per misure come quella del coprifuoco ha fatto si che i nuovi regolamenti in vigore nella comunità di Madrid contenessero soltanto raccomandazioni e non espliciti divieti.

Coprifuoco revocato a Madrid, restano le restrizioni sulla mobilità

Malgrado l’abolizione del coprifuoco resteranno in vigore nella comunità le restrizioni sulla mobilità nelle cosiddette aree sanitarie di base (Zbs), vale a dire quelle con la più alta incidenza di casi di coronavirus. Dalla mezzanotte di lunedì prossimo pertanto saranno 14 le aree perimetrali sanitarie nelle quali continueranno ad essere in vigore limitazioni agli spostamenti della popolazione residente. Esse corrispondono al 5,2% del territoio regionale, all’interno del quale vivono oltre 350mila persone.