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Coronavirus, bilancio del 21 marzo 2022: 32.573 nuovi casi e 119 morti in più

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Le autorità del ministero della Salute hanno comunicato il bilancio dell'emergenza coronavirus al 21 marzo, che sale di 32.573 casi e 119 morti.

Come di consueto il ministero della Salute, di concerto con l’Istituto Superiore di Sanità e le amministrazioni delle singole regioni, ha diramato il bilancio dell’emergenza coronavirus aggiornato a lunedì 21 marzo. Rispetto alla giornata precedente, in cui si erano verificati 60.415 contagi, sono stati registrati 32.573 casi positivi, 119 decessi e 30.870 guarigioni/dimissioni, che portano il totale complessivo dell’emergenza dall’inizio della pandemia in tutta Italia a 13.895.188 contagi, 157.904 vittime e 12.562.004 guariti. Si contano -4 terapie intensive e +298 ricoveri.

Coronavirus, il bilancio nazionale oggi

Il ministero della Salute ha pubblicato la tabella riepilogativa nella quale sono illustrati i dati dell’emergenza sanitaria regione per regione. Sono 218.216 i tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. Il tasso di positività si attesta intorno al 14,9% (-1,4%).

Con 238.489 casi attualmente positivi è ancora la Sicilia la Regione con il più alto numero di contagi. Seguono la Campania con 145.869, la Lombardia con 139.147, il Lazio con 104.929 e la Puglia con 104.084 attualmente positivi. In Veneto si contano 66.301 contagiati, in Calabria 64.568, in Piemonte 48.738, in Toscana 43.061, in Abruzzo 39.109, in Emilia Romagna 39.102, in Sardegna 28.954, in Basilicata 21.254, in Umbria 20.982, in Friuli Venezia Giulia 20.526, nelle Marche 16.212 e in Liguria 15.717. Nelle province autonome di Bolzano e Trento si contano rispettivamente 5.599 e 3.439 casi. Il numero più basso di persone attualmente positive si registra in Valle D’Aosta con 7.764 casi, preceduta dal Molise con 7.764.

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Al momento, dei 1.175.280 attualmente positivi, 1.166.089 si trovano in isolamento domiciliare. 8.728 i pazienti ricoverati con sintomi di vario genere. Sono 463 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, con un calo di 4 unità.