> > Covid, Brusaferro: "La vaccinazione consente di salvare molte vite"

Covid, Brusaferro: "La vaccinazione consente di salvare molte vite"

brusaferro vaccinazione

Il portavoce del Cts Silvio Brusaferro parla dell'importanza della vaccinazione, ma mostrando preoccupazione per gli over 50 non ancora vaccinati.

Il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità e portavoce del Cts Silvio Brusaferro indica la vaccinazione come la strada principala per evitare sofferenze e salvare molte vite. Sui no vax: “Raggiungiamo al più presto copertura nazionale”.

Brusaferro: “La vaccinazione è l’unica strada”

In questa intervista rilasciata a Repubblica, il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro ha parlato della campagna di vaccinazione che prosegue in Italia, soffermandosi proprio sulla sua necessità: “La vaccinazione è la strada che ci consente di salvare moltissime vite e di evitare altrettante sofferenze, soprattutto dei fragili e malati: non farlo vuol dire pagare un prezzo altissimo“.

In questo senso – ha aggiunto Brusaferro – ricordo che ci sono milioni di italiani sopra i 60 anni che non hanno neanche una prima dose: di fronte a una variante come la Delta che si trasmette molto più efficacemente, rischiano un’infezione con sintomi importanti, di finire in terapia intensiva e purtroppo di morire. Il dato scientifico ci dice che se sei vaccinato hai invece una protezione enorme: sono i dati scientifici a parlare. C’è una efficacia nella riduzione dell’infezione che è superiore all’ottanta per cento, in Italia la scorsa settimana stimata pari all’88%. È un dato straordinario. È vero, possiamo in alcuni casi contrarre e anche trasmettere l’infezione, ma con una sintomatologia minima. È la miglior garanzia che abbiamo.

Brusaferro sulla vaccinazione: “Coprire la maggior parte della popolazione”

Il portavoce del Cts viene incalzato sulla campagna di vaccinazione in corso, e spiega come sia importante raggiungere subito la larghissima parte della popolazione, perché ” il vaccino è lo strumento che ci consente di poter convivere con il virus”.

 Alla domanda sui no vax, Brusaferro non entra nel merito, ma si affida all’aspetto positivo del vaccino: “Parto sempre da ciò che c’è di positivo nelle cose. Positivo, allora, è che oggi i vaccini sono sicuri, disponibili, forniti gratuitamente e sono uno strumento che risponde all’esigenza di tutela della sanità pubblica. Ci consentono di poter guardare con ottimismo alle prossime settimane e mesi, perché quando una larghissima maggioranza avrà ricevuto due dosi sarà più facile contenere la circolazione del virus e mantenere il livello di libertà a cui siamo tornati“.

Brusaferro: “Vaccinazione completa garantisce protezione”

Nella giornata di sabato 24 luglio la Cabina di regia ha reso pubblico l’ultimo report sulla circolazione della variante Delta in Italia, risocntrando un aumento tra i più giovani: l’età media, infatti, si aggira tra i 25 e 49 anni per i ricoveri nei reparti ordinari, e 59 anni per le terapie intensive.

Il dato che però preoccupa maggiormente il portavoce del Cts Brusaferro è quello relativo agli over 50 non ancora vaccinati: “Preoccupa la quota, che è significativa, di popolazione sopra i 50 anni che non ha fatto la prima dose. Come si vede, la vaccinazione completa garantisce protezione per quanto riguarda le ospedalizzazioni“.