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Covid, Francesco Zambon ne è certo: l’Oms "non dirà mai la verità sull’origine”

Francesco Zambon

Covid, Francesco Zambon ne è certo: l’Oms non dirà mai la verità sull’origine "perché non ha potere investigativo e non ha potere sanzionatorio"

Covid, Francesco Zambon ne è certo: l’Oms non dirà mai la verità sull’origine”. E se a dirlo è il funzionario che con il suo report sulla pandemia ha scoperchiato il Vaso di Pandora di governi nazionali e consessi, incluso pare quello italiano, cè quanto meno da riflettere sulle sue parole. Parole che Zambon ha pronunciato in risposta alle domande di Massimo Giletti nel corso dell’ultima puntata di Non è l’Arena. Giletti ha posto una domanda precisa a Zambon, prendendo psunto dai presunti “silenzi” che sono quasi costati il posto al ministro della Salute Roberto Speranza: “Se hanno censurato qualcosa sull’Italia, è attendibile quello che l’Oms dice sulla Cina dove tutto è nato? Il suo dossier è stato oggetto di tentativi di modifiche, io devo credere in quello che leggo sulla Cina per quanto riguarda l’origine del coronavirus?” 

Covid,  Zambon, il caso Italia e l’Oms

E Zambon non si è certo fatto pregare; d’altronde non è notoriamente persona avvezza alla diplomazia dialettica: “Lei ha ragione a vedere le due vicende paragonate l’una all’altra. Infatti quella dell’Italia, che è un Paese geopoliticamente non così importante sulla sfera sanitaria, ci aiuta a leggere un po’ la situazione cinese”. Poi è andato al core della risposta: “No, io credo che l’Oms non dirà mai la verità sull’origine del virus, stante così la situazione è impossibile che lo faccia perché non ha potere investigativo, non ha potere sanzionatorio. Abbiamo visto cosa è successo con la missione che c’è stata recentemente in Cina, anche con il rapporto che è uscito con le quattro ipotesi probabili o plausibili sull’origine del virus. Addirittura Tedros stesso è stato costretto a dire che è necessario avere più informazioni per valutare le varie opzioni”. 

Tutte le ipotesi ancora sul tavolo

La spiegazione di chiosa di Zambon fa quanto meno riflettere: “Come sapete c’è un’ipotesi di un passaggio diretto del virus da pipistrello a uomo, poi una seconda ipotesi con ospite intermedio. Ipotesi su cui premerebbe la Cina in cui il virus sarebbe entrato nel Paese attraverso cibi congelati. Poi un’ipotesi giudicata come molto improbabile di un incidente di laboratorio, e tra l’altro a Wuhan ci sono molti laboratori che trattano di coronavirus e quindi è un’ipotesi che rimane in campo”.