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Covid, l'immunità di gregge slitta a febbraio: crollano le somministrazioni delle prime dosi

Immunità di gregge a febbraio

Se si continuerà a somministrare solo 20 mila prime dosi di vaccino al giorno, il raggiungimento dell'immunità di gregge slitterà a febbraio 2022.

Se da una parte il commissario per l’emergenza Figliuolo ha ribadito che l’obiettivo è quello di avere il 90% dei cittadini vaccinati, dall’altra questo traguardo sembra sempre più difficile da raggiungere entro la fine dell’anno. Malgrado la percentuale di immunizzati sia molto vicina (attualmente sono protetti l’86% di over 12, un dato ben sopra la media europea), negli ultimi giorni stanno infatti crollando le somministrazioni delle prime dosi.

Immunità di gregge a febbraio: crollano le prime dosi

Nella giornata di martedì 26 ottobre 2021, per esempio, ne sono state iniettate 21.300. Poco meno del lunedì, quando il dato si era fermato a 23.500. Ipotizzando di continuare a procedere con 20 mila prima iniezioni al giorno e tenendo conto che gli italiani che mancano all’appello dei vaccinati sono circa 2 milioni, ci vorrebbero 100 giorni per raggiungere l’obiettivo prefissato sa Figliuolo.

Ciò vuol dire che non sarebbe possibile raggiungere l’immunità di gregge (fissata appunto con il 90% di vaccinati) prima di febbraio 2022. Un traguardo che potrebbe anche arrivare dopo visto che la spinta alle prenotazioni dei vaccini, innescata dall’obbligo di green pass, si sta esaurendo.

Immunità di gregge a febbraio: la campagna della terza dose

Procede invece spedita la campagna di somministrazione delle terze dosi per immunodepressi, over 60, fragili e personale sanitario. Lunedì 25 ottobre ne sono state effettuate quasi 70 mila e il giorno successivo 75 mila per un totale di 1,2 milioni di booster iniettati.