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Covid, oltre 10mila classi in Dad in tutta Italia

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Covid, in Italia oltre 10mila classi sono tornate in Dad. Antonello Giannelli, presidente Anp: "Supportare le Asl perché ce n'é bisogno"

Crescono i contagi anche in Italia e oltre 10mila classi sulle 400mila complessive sono attualmente in Dad. L’appello dell’Anp.

Covid, oltre 10mila classi in Dad

Ad oggi in tutta Italia ci sono circa 10mila classi su un totale di 400mila che sono tornate alla didattica a distanza a causa del Covid-19. A comunicarlo è Antonello Giannelli, presidente dell’Anp – Associazione nazionale Presidi. Il sig. Giannelli ha commentato questi numeri confrontandoli comunque con quanto accaduto lo scorso anno, in piena pandemia:

«Rispetto al totale non c’è paragone e comunque non c’è paragone rispetto ad un anno fa. Certamente la pandemia è in risalita, devono essere le misure approvate dal governo a porre un freno a questa risalita perché nessuno si vuole ritrovare in una situazione comparabile a quella dell’anno scorso».

Covid, ritorno in Dad: le misure di tracciamento

Antonello Giannelli si è spffermato molto sui protocolli di sicurezza e sulla meccanicità della burocrazia, sottolineando le grandi difficoltà che le Asl stanno vivendo in questo periodo:

«Il preside può mettere la classe in Dad, ma a stabilire se ci deve essere una quarantena deve essere la Asl. Per fare tutto questo serve una grande celerità, se il tampone che si dovrebbe fare fin dal primo giorno, lo si fa il terzo o il quarto è ovvio che il preside metta tutti in Dad e tutti in Dad rimangono».

In virtù di questa difficoltà, il presidente di Anp ha sollecitato il generale Figliuolo ha collaborare con le Asl, fornendogli strumenti di tracciamento adatti:

«Le Asl si sono trovate in grande difficoltà nell’applicare il protocollo del 3 novembre che si basava su due prestazioni che dovevano essere compiute con grande celerità: il testing e il tracciamento dei contatti. Ho invitato il generale Figliuolo ad intervenire, con i mezzi di cui dispone, per supportare le Asl perché ce n’é bisogno».

Covid, ritorno in Dad: l’importanza del vaccino sulla fascia 5-11 anni

Giannelli ha concluso il suo intervento ricordando che dal 16 dicembre 2021 sarà possibile vaccinare anche i bambini dai 5 agli 11 anni, dopo che sia l’Ema – Agenzia europea per i medicinali  – che l’Aifa – Agenzia italiana del farmaco – hanno dato il via libera:

«Io invito tutte le famiglie a vaccinare i bambini. I pediatri sono concordi nell’affermare che non vi è nessun problema e che i vaccini garantiscono sicurezza anche ai più piccoli».