> > Covid, quali sono le regioni a rischio zona rossa: i dati su ricoveri e terap...

Covid, quali sono le regioni a rischio zona rossa: i dati su ricoveri e terapie intensive

regioni zona gialla arancione

Quali sono le regioni che corrono il rischio di finire in zona rossa nelle prossime settimane a causa dell'occupazione degli ospedali?

Nonostante il rallentamento della curva dei contagi e il raggiungimento del cosiddetto plateau, per alcune regioni potrebbe presto avvicinarsi la zona rossa. Si tratta per altro dell’unica fascia colorata che dovrebbe rimanere in piedi dopo che i governatori hanno chiesto all’esecutivo di eliminare il sistema a colori. Al momento è però ancora in vigore il vecchio impianto e, con l’entrata in rosso, si rischierebbe un lockdown leggero per tutta la popolazione compresa quella vaccinata.

Regioni a rischio zona rossa

Per il passaggio di zona, è necessario superare le soglie di occupazione di terapie intensive e aree mediche fissate rispettivamente al 30% e al 40%. Secondo i dati Agenas aggiornati a lunedì 31 gennaio 2021, le percentuali di posti letto occupati nelle regioni italiane è la seguente:

  • Abruzzo: 20% terapia intensiva, 32% area medica
  • Basilicata: 6% terapia intensiva, 27% area medica
  • Calabria: 12% terapia intensiva, 37% area medica
  • Campania: 11% terapia intensiva, 31% area medica
  • Emilia Romagna: 17% terapia intensiva, 30% area medica
  • Friuli Venezia Giulia: 24% terapia intensiva, 41% area medica
  • Lazio: 22% terapia intensiva, 33% area medica
  • Liguria: 15% terapia intensiva, 40% area medica
  • Lombardia: 14% terapia intensiva, 29% area medica
  • Marche: 24% terapia intensiva, 31% area medica
  • Molise: 8% terapia intensiva, 21% area medica
  • Provincia autonoma di Bolzano: 13% terapia intensiva, 25% area medica
  • Provincia autonoma di Trento: 27% terapia intensiva, 29% area medica
  • Piemonte: 20% terapia intensiva, 31% area medica
  • Puglia: 12% terapia intensiva, 25% area medica
  • Sardegna: 16% terapia intensiva, 23% area medica
  • Sicilia: 17% terapia intensiva, 39% area medica
  • Toscana: 20% terapia intensiva, 27% area medica
  • Umbria: 13% terapia intensiva, 32% area medica
  • Valle d’Aosta: 21% terapia intensiva, 39% area medica
  • Veneto: 16% terapia intensiva, 25% area medica

Regioni a rischio zona rossa: quali sono

Osservando i numeri, la regione che si avvicina di più alla zona rossa è il Friuli Venezia-Giulia. Ha infatti superato la soglia dell’occupazione della degenza ordinaria ed è poco distante dall’oltrepassare anche quella delle rianimazioni. Occhi puntati anche su Sicilia e Valle d’Aosta, che stanno per raggiungere il 40% di posti occupati nei reparti. Dato il calo dei contagi, ci si attende però che a breve diminuisca anche l’impatto sulle strutture sanitarie ed è quindi probabile che tutti i territori riusciranno a rimanere al massimo in zona arancione.