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Crisi Ucraina: chiamata alle armi dei 55 enni a Lugansk, i civili in fuga dal Donbass

La crisi Russia-Ucraina si inasprisce: aumentano i civili in fuga dal Donbass

Crisi Ucraina, a Lugansk chiamata alle armi per tutti gli uomini con più di 55 anni. I civili in fuga dal Donbass salgono a quota 61mila.

Crisi Ucraina, chiamata alle armi per i 55enni e civili in fuga dal Donbass. Si inasprisce il conflitto con la Russia e le azioni militari non si fermano.

Crisi Ucraina, chiamata alle armi per i 55enni

Leonid Pasechnik, leader dell’autoproclamata repubblica filorussa di Lugansk, ha firmato un decreto che obbliga la mobilitazione volontaria di tutti gli uomini dai 55 anni in su a partecipare alla chiamata alle armi.

Questi si andranno ad aggiungere a tutti gli altri soldati volontari con età superiore ai 18 anni. Durante il weekend Lugansk ha proclamato la legge marziale.

Crisi Ucraina, aumentano i civili in fuga dal Donbass

Nel frattempo, l’autoproclamata repubblica filorussa di Donetsk annuncia un militare morto e due gravi feriti nel Donbass. Dall’ordine di evacuazione di venerdì scorso i civili in fuga continuano a crescere, raggiungendo quota 61mila.

Crisi Ucraina: i rifugiati nelle regioni russe

I rifugiati dovrebbero raggiungere le regioni russe di Penza e Saratov che, intanto, hanno proclamato lo stato d’emergenza. Potrebbero infatti arrivare dai 500 ai 1.500 profughi per regione, secondo quanto riportato dall’agenzia Interfax.

Proclamato lo stato d’emergenza anche nelle regioni di Rostov, Ryazan, Volgograd, Voronezh e Kursk. Qui sarebbero arrivati in treno 525 civili evacuati dal Donbass