> > Suicidio Tevere, il marito: "Non ho capito che soffriva"

Suicidio Tevere, il marito: "Non ho capito che soffriva"

pina orlando

Il marito di Pina Orlando non si da pace: "Non mi sono accorto che soffriva". Continuano le ricerche delle due figliolette di 5 mesi.

Pina Orlando si è tolta la vita gettandosi nel Tevere e le sue bambine risultano disperse. Le forze dell’ordine stanno continuando senza sosta le ricerche con il sopporto dei sommozzatori che stanno scandagliando il fiume. Il timore è infatti quello che la donna abbia trascinato a picco con sé anche le due
figliolette di 5 mesi. Il marito, disperato, è stato ascoltato dagli inquirenti e ha riferito di non essersi reso conto che la moglie stesse male: “Sembrava andasse tutto bene, non avevo capito che mia moglie soffriva” avrebbe ammesso l’uomo tra le lacrime.

La ricostruzione

Francesco Di Pasquo, ingegnere, non si da pace per quanto accaduto alla sua famiglia. La moglie 38enne, nella mattinata di giovedì 20 dicembre si è gettata da Ponte Testaccio, a Roma, finendo nel Tevere. Ora resta da risolvere il mistero sulla scomparsa delle figlie, due gemelline di 5 mesi, Sara e Benedetta.

La ricostruzione operata dagli inquirenti, grazie alle testimonianze del marito, partono dalla notte precedente il suicidio. La coppia infatti si era svegliata come al solito per dare la poppata alle piccole. Francesco è poi tornato a dormire, mentre Pina no. Attorno alle 5 la donna si è vestita, ha preso le bambine ed è uscita di casa. Da quel momento in poi nessuno sa cosa sia successo fino alle 6 e 15, quando un uomo l’ha vista gettarsi nel Tevere. “Era lì immobile, con una coperta bianca sulle spalle. E’ salita sul parapetto ed è sembrato quasi che scivolasse di sotto. Io non ho neanche fatto in tempo ad avvicinarmi” ha riferito.

Ricerche senza sosta

Nel frattempo continuano le ricerche delle due piccole. Nessuno infatti le avrebbe viste tra le braccia della donna, nemmeno il testimone che ha assistito alla scena. Gli investigatori, tuttavia, non escludono che Pina possa aver compiuto un altro gesto estremo prima di suicidarsi. La Polizia fluviale sta
continuando le ricerche nel Tevere, con il supporto di diverse squadre di sommozzatori. La corrente infatti potrebbe aver trasportato i corpicini lontano.

Nel frattempo la Procura di Roma ha aperto un fascicolo per omicidio-suicidio. Le speranze di ritrovare le due bimbe ancora vive sono infatti ridotte all’osso, e diminuiscono con il passare del tempo. Il Marito non riesce a capacitarsi: “Mia moglie era preoccupata per la salute delle bambine, ma non ricordo una frase, un atteggiamento che potesse far pensare a un gesto simile“.

Una famiglia unita

Tutto il quartiere Testaccio è sotto choc. La famiglia si era trasferita lì da poco, dopo la nascita delle gemelline. Pina e Francesco si erano sposati nel 2013, e tutti li descrivono come una coppia felice. In molti hanno però ipotizzato che la donna potesse aver vissuto un momento di difficoltà. Al momento
del parto, infatti, Pina aveva dato alla luce 3 gemelline. Poco dopo, però, una di loro è morta, mentre le altre due sono state ricoverate a lungo al Policlinico Gemelli perché nate premature. Alla base del tragico gesto potrebbe quindi esserci una forma di depressione post partum.