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Torino, la nuova vita del bimbo abbandonato: "È la mascotte dei vigili"

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A Carmagnola, il bimbo di 8 anni abbandonato dalla madre vive ora in una comunità. "La sua vita è in salita" dichiara il sindaco della cittadina.

Nel torinese, un bambino di 8 anni, dopo essere stato recuperato dai vigili mentre si aggirava in solitudine “in cerca dei parenti”, ha raccontato ai vigili di essere stato abbandonato dalla madre, che vive in un campo rom. Così è partita una gara di solidarietà verso il bimbo, che ora è diventato la mascotte dei vigili urbani ed è stato accompagnato in una comunità protetta.

Carmagnola, accolto il bimbo rom abbandonato

Dall’abbandono ad una nuova vita. E’ radicalmente mutato il destino del bimbo di 8 anni abbandonato dalla madre e trovato tutto solo in strada dai vigili di Carmagnola. Dopo essere stato affidato ai servizi sociali, le autorità si sono immediatamente attivate per risalire all’identità del padre biologico, che risultava residente in provincia di Caserta. Tuttavia, questi non è risultato reperibile, e quindi il piccolo è rimasto nella comunità protetta del Torinese. Il bimbo, di etnia rom, non ha mai frequentato un giorno di scuola, e non è iscritto in nessun istituto. Inoltre, l’unico documento che lo riguarda è un atto di nascita rilasciato dal comune di Maddaloni, in provincia di Caserta. Nel frattempo il piccolo è stato accolto nella comunità di Carmagnola, la sua storia ha smosso gli animi degli abitanti della cittadina. E’ diventato una vera e propria mascotte al comando dei vigili della località piemontese, i primi a scoprire della sua disavventura.

Il sindaco “Il suo percorso di vita è in salita”

Una storia da spezzare il cuore“, così l’ha definita il sindaco di Carmagnola Ivana Gaveglio, risalente al 23 dicembre scorso. In seguito al rifiuto della madre di riprendersi con sé il figlio, saranno dunque i servizi sociali di Torino, coordinati dal tribunale dei Minori, ad occuparsi del futuro del bambino, che è stato accompagnato in una comunità protetta. “E’ diventato un po’ la mascotte di tutti – ha dichiarato la sindaca Gaveglio – in particolare, della polizia municipale. Di lui si è interessata anche la Caritas e c’è stata una gara a procurargli abiti e beni di prima necessità. Lui sta bene, è tranquillo, è tenerissimo. Ma il suo percorso di vita è in salita. L’importante sarà dotarlo degli strumenti per affrontarlo”.