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Si finse tassista e abusò di una 21enne: condannato a 10 anni

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Biuso, accusato di essersi finto un tassista e avere abusato di una ragazza 21enne, è stato condannato a 10 anni di reclusione

Si era spacciato per un tassista, e aveva fatto salire nella sua auto una giovane insegnante inglese. Ma invece che portarla a casa, condusse la ragazza appena ventunenne in un luogo appartato. Dove abusò di lei, per poi derubarla anche dei soldi e del cellulare. Abbandonata tra le sterpaglie che circondano il centro commerciale Forum di Palermo, la ragazza era stata ritrovata da una guardia giurata. Che dopo averle prestato i primi soccorsi, aveva avvisato le forze dell’ordine.

L’arresto di Martino Biuso

Che aviate le indagini, nel giro di qualche mese, erano riuscite a risalire al responsabile della brutale aggressione. Identificato come Martino Biuso, che è stato quindi arrestato, inchiodato alle sue responsabilità dalle immagini di alcune telecamere di sorveglianza. Secondo quanto emerso dalle indagini, Biuso avrebbe avvicinato la ragazza, in italia per insegnare inglese, mentre la giovane rientrava verso casa al termine di una serata passata con alcuni amici. L’uomo, vista aggirarsi da sola per le strade di Palermo, la avrebbe quindi avvicinata fingendosi un tassista. Una volta a bordo, l’aggressore non si sarebbe diretto verso la via indicata dalla ragazza, per dirigersi invece in una zona fuori mano e li abusare di lei.

Il processo e la condanna

L’imputato era in carcere già dal febbraio del 2018, mese nel quale era stato fermato dagli uomini della squadra mobile impegnati nelle indagini. Lavoratore precario del bacino ex Pip e già precedentemente condannato per rapina, lesioni, e porto abusivo d’arma, Biuso è stato accusato dal Pubblico Ministero Giorgia Righi di Violenza sessuale, rapina, e sequestro di persona. Ed è stato quindi giudicato colpevole dalla Quinta Sezione penale del Tribunale di Palermo e condannato a dieci anni e sei mesi di reclusione. La giovane vittima ha invece ormai da tempo fatto ritorno a casa.