Antonella Ferrari La frazione di Montonero, all’indomani della grandinata che ha messo in ginocchio buona parte del nord-Italia, risulta essere la più colpita. Nel vercellese, gli abitanti della piccola frazione fanno la conta dei danni e sono tanti: gli edifici hanno riportato gravi danni con i tetti scoperchiati e i vigili del fuoco che si sono dovuti dare da fare per mettere in sicurezza l’area. Gli interventi dei pompieri riguardano poi tagli di alberi parzialmente danneggiati e sopralluoghi su tetti pericolanti. In diversi casi i parabrezza delle auto hanno riportato danni dopo essere stati colpiti dalle enormi palline ghiacciate.
Colpite le risaie
La grandinata eccezionali ha colpito diversi comuni nel vercellese. Problemi si sono registrati soprattutto in cascine, prefabbricati e aziende agricole. Danni anche nelle risaie della zona, anche se la conta dei danni in merito non è ancora possibile: “Molto – hanno spiegato il presidente di Ente Risi – dipende dalla varietà, dal periodo di semina e dallo stato vegetativo in cui si trovava la piantina nel momento in cui è stata colpita dalla grandine. Se la pianta era già nella fase di riproduzione, allora lì il danno potrebbe essere ingente, ma si vedrà nel momento di fuoriuscita della pannocchia. Se invece la crescita della piantina era indietro, allora il danno potrebbe essere più contenuto”. Il dubbio dunque potrebbe anche essere su un potenziale calo della produzione di riso.
La grandinata
E’ un vero e proprio disastro quello che si è consumato attorno alle 22 di sabato sera. A Vercelli era in corso la Notte Bianca in occasione dei saldi, ma la manifestazione è stata rapidamente sospesa. Un sottopasso è stato chiuso per allagamento, mentre numerosi pali della luce sono stati divelti. Alberi sradicati e automobili completamente distrutte sono solo alcune delle conseguenze dovute ai grandissimi chicchi caduti dal cielo, descritti dai residenti come “mandarini“.
