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Carabiniere morto a Milano, amici e colleghi ricordano Simone Forgetta

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All'indomani della sua tragica scomparsa, sono molti tra colleghi e amici a ricordare il carabiniere Simone Forgetta, morto in un incidente in moto.

I colleghi e gli amici più cari di Simone Forgetta, il carabiniere morto tragicamente a Milano nel pomeriggio del 29 luglio, si stringono nel ricordo dell’agente. Sono molti infatti i messaggi su Facebook in memoria del ragazzo di soli 28 anni che ha perso la vita in un fatale incidente su corso Sempione. A tradirlo è stata la sua moto, la stessa moto per la quale nutriva una grande passione. Passione che lo portò a diventare carabiniere della terza squadra motociclisti del nucleo Radiomobile.

Carabiniere morto a Milano, il ricordo

Nativo di Roma, Simone Forgetta era giunto a Milano appena un anno fa ma anche dai colleghi del capoluogo lombardo viene definito “Un ragazzo solare, di una simpatia unica, un bravo ragazzo”. Forgetta verrà ricordato per le sue due grandi passioni: la moto e l’Arma dei Carabinieri, come lui stessa tendeva a sottolineare anche sotto ad una fotografia che lo ritrae in divisa a fianco del suo mezzo “Quando la passione e il lavoro si incontrano”.

L’agente Forgetta è morto per tragico quando sfortunato incidente avvenuto intorno alle 16 e 40 del 29 luglio in corso Sempione, all’altezza degli studi televisivi della Rai. Mentre si trovava fermo ad un semaforo, il carabiniere si sarebbe infatti voltato per controllare la ruota posteriore della sua Ducati, finendo contro il marciapiede con la pedalina del motociclo. Da li, Forgetta – che era fuori servizio al momento – avrebbe perso il controllo del mezzo andando a schiantarsi contro un palo della luce. Finito in arresto cardiocircolatorio, a nulla sono valsi i tempestivi soccorsi degli uomini del 118.

I messaggi su Facebook

Numerosi colleghi e amici hanno voluto esprimere le loro condoglianze per la scomparsa del carabiniere. Sul suo profilo Facebook, il collega di lavoro William Ricci ha così scritto: “Fai buon viaggio Simone, non pensavo che al cambio di turno sarebbe stato il nostro ultimo saluto, fa rabbia molta rabbia, sei volato in cielo troppo giovane, ci mancherai”?WHUL4JmMvg9G0ikMiKJJNHokgHPMLfEj8iTIykNhek7m8mlGWLPgEJbHlMMjIk3k0JBkLF5G8g1l2J4HXkRHOG2hIiTMKKsL4m2juIZhvh7GTi2m8Mdm7M5jZhLltg9K1GTMrgkmCijm2g1LiHpmOmdlAJ4m5JNKQgqMdMmJQkQGgM7JsM6Ikl5mVJ4mvJohcj4JlmEiDgcj3Jli6gLhTHfIKi9KLjglKj5JjMMfgm0KTkA0vBHe0aYRQxc1.

Messaggi arrivano anche da chi conobbe Forgetta alla scuola allievi dei Carabinieri, come il sacerdote Salvatore Lazzara, che commenta: “Ciao Simone Forgetta sei andato via troppo presto e in fretta! Grazie per la tua amicizia per tutte le serate che abbiamo trascorso insieme alla scuola Allievi. Quante belle chiacchierate, quanta gioia nel programmare il futuro! Quanto amavi il tuo lavoro e la tua divisa da Carabiniere! Che Dio possa consolarci e asciugare le nostre lacrime. Dicevi sempre: “mi basta quello che ho”. Non cercavi cose grandi, ma ciò che poteva rendere felici gli altri”.