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Don Massimo Biancalani: insulti e minacce davanti alla sua Chiesa

don massimo biancalani

Non è la prima volta che Don Massimo Biancalani è vittima di episodi del genere: questa volta dice di essersi profondamente amareggiato.

Don Massimo Biancalani è il sacerdote di Vicofaro, comune in provincia di Pistoia. Da anni ormai è vittima di alcuni pesanti episodi minacciosi. La ragione degli insulti è la sua continua disponibilità all’accoglienza verso i migranti. Ma l’ultimo di questi gesti sembra averlo particolarmente amareggiato.

Durante la mattina di domenica 13 Ottobre 2019, davanti alla chiesa di Vicofaro sono stati attaccati diversi fogli, tutti rivolti a don Massimo e con scritto: “Prete f****o, razzista, quanto ci guadagni? Vergognati”. Come detto, non è la prima volta che accade un atto del genere nei suoi confronti. Questa volta, però, don Massimo Biancalani ammette di essere rimasto ferito, ma non per gli insulti ricevuti.

Don Massimo Biancalani: insulti e minacce

Ciò che ha ferito di più il sacerdote è la mancanza di solidarietà nei suoi confronti. “Non mi fa male questo gesto, frutto di una mente malata e perversa” scrive su Facebook Don Massimo “ma i pesantissimi silenzi che ci circondano: non una chiamata, non un messaggio… niente di niente a Pistoia”. Il parroco di Vicofaro, poi continua citando Martin Luther King che diceva: “Non ho paura della cattiveria dei malvagi, ma del silenzio degli onesti”.

Nell’Agosto del 2018 Don Massimo Biancalani si rese protagonista di un alterco con l’allora Ministro dell’Interno Matteo Salvini. All’epoca, il sarcedote decise di denunciare Salvini per allusioni sessuali. Sotto accusa fu un post del Ministro: “Tempi duri per il prete che ama attaccare me e circondarsi di presunti profughi africani”.