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Coronavirus, consigliere Tuiach: "L'ha voluto Dio contro i comunisti"

coronavirus consigliere Tuiach

Dopo l'allarme coronavirus, il consigliere Tuiach ha commentato: "Credo che il buon Dio voglia che combattiamo il comunismo e chiudiamo i confini".

Alle elezioni amministrative del 5 giugno 2016 viene eletto in quota Lega come consigliere comunale di Trieste, ma in seguito a una serie di polemiche che lo hanno visto protagonista, il vicesindaco ne chiese l’espulsione. Passato all’estrema destra di Forza Nuova, Fabio Tuiach lascerà il partito dopo un anno passando al gruppo misto come indipendente. Il consigliere triestino in tempi più recenti è finito nel mirino delle critiche per la polemica aizzata contro Liliana Segre, dichiarando: “Io da profondamente cattolico mi sono sentito un po’ offeso perché lei ha detto che Gesù era ebreo”. In seguito all’emergenza coronavirus, il consigliere Tuiach è tornato a farsi sentire: le sue frasi, c’era da aspettarselo, hanno alimentato nuove polemiche.

Coronavirus, polemiche contro il consigliere Tuiach

“Ho chiesto a un cinese cos’è il coronavirus e mi ha detto che è un vilus inculabile… Certo che anche il nostro governo ci ha messo del suo”, ha scritto il consigliere Fabio Tuiach con quell’ironia dal gusto discutibile con cui da tempo si è fatto conoscere, generando nei suoi confronti non poche accuse e critiche.

A suscitare indignazione e attacchi verso Tuiach è un altro post pubblicato sui social. Infatti, si legge: “All’inizio il coronavirus si era diffuso solo tra i comunisti. Ma poi a causa della globalizzazione è arrivato nel resto del mondo, contagiando gli innocenti“. Quindi ha proseguito aggrappandosi alla fede: “Il buon Dio sa bene chi colpire, ma poi alla fine la piaga si diffonde e pagano anche gli innocenti. Credo che il messaggio del buon Dio sia quello che dobbiamo sempre combattere il comunismo e chiudere i confini, perché il buon Dio non sbaglia mai”. La colpa, a sua detta, è di noi esseri umani, che “a volte non capiamo”, ha concluso.