> > Coronavirus, Lopalco: "Non indossate guanti, meglio il gel idroalcolico"

Coronavirus, Lopalco: "Non indossate guanti, meglio il gel idroalcolico"

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Lopalco ha diffuso alcuni consiglio rispetto all'utilizzo dei guanti che, se utilizzati nel modo scorretto, possono essere un veicolo di contagio.

L’utilizzo dei guanti è messo in discussione sempre più: indossarli, infatti, favorirebbe la diffusione dei batteri nelle mani. Fare la spesa con i guanti è una questione controversa: da un lato, permette di non entrare in contatto diretto con il carrello o con prodotti che toccano molte persone. Dall’altro lato, però, impedisce alle mani di “respirare” e genera un ambiente umido nel quale i batteri possono proliferare. Anche l’epidemiologo Pier Luigi Lopalco ha fatto una riflessione in merito all’utilizzo dei guanti e ha dato alcuni consigli.

Lopalco sull’utilizzo dei guanti

Nonostante si utilizzino i guanti non significa che si è immuni dal contagio: infatti, la questione di indossarli o meno ha suscitato non pochi interrogativi. Se da un lato rappresentano un dispositivo di protezione dal contagio, dall’altro lato (se utilizzati in modo scorretto) possono portare alla contrazione del virus. Lopalco, in particolare, ha sottolineato come, al posto di indossare i guanti, sia più efficace avere con sé il gel idroalcolico. “Meglio il gel idroalcolico, non i guanti”, ha detto l’epidemiologo.

Il consiglio, quindi, è quello di “non imponete l’utilizzo obbligatorio dei guanti, perché sono più dannosi che utili se non utilizzati propriamente. Si fa uno spreco di materiale e si imbratta tutto perché poi non vengono lavati e cambiati”. Inoltre, l’esperto ha precisato che andrebbero indossati per breve periodo e tolti in un certo modo. “All’ingresso dei supermercati – ha poi concluso – consiglierei un dispenser di gel idroalcolico. Sarebbe meglio che non i guanti”.

Rispetto alla decisione di riaprire le scuole fatta da altri Paesi, Lopalco ha detto: “Capisco, perché se non ripartono le scuole è difficile fare ripartire altre attività. Ma riaprire le scuole è rischioso, perché sono un nucleo di circolazione del virus particolarmente efficiente”.