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Coronavirus, Cei contro Conte: "Compromesso l'esercizio della libertà di culto"

cei fase 2

La presa di posizione della Cei nei confronti delle misure previste dal Governo in vista dell'avvio della fase 2. La replica del premier.

In occasione della conferenza stampa del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, in merito alle nuove misure in vista della fase 2, è stata annunciata la deroga da parte dell’esecutivo per quanto riguarda i funerali a cui potranno partecipare al massimo 15 persone. Resta invece ancora il divieto per le altre celebrazioni religiose. Il Cei si scaglia contro il premier Conte accusandolo di aver compromesso l’attività di culto, ma in serata arriva la replica da Palazzo Chigi.

“La presidenza del Consiglio prende atto della comunicazione della Cei – scrivono in una note – e conferma quanto già anticipato in conferenza stampa dal presidente Conte. Già nei prossimi giorni si studierà un protocollo che consenta quanto prima la partecipazione dei fedeli alle celebrazioni liturgiche in condizioni di massima sicurezza”.

Il comunicato della Cei

I Vescovi italiani non possono accettare di vedere compromesso l’esercizio della libertà di culto. Dovrebbe essere chiaro a tutti che l’impegno al servizio verso i poveri, così significativo in questa emergenza, nasce da una fede che deve potersi nutrire alle sue sorgenti, in particolare la vita sacramentale”. È quanto affermato dalla Cei grazie ad una nota dal titolo “Il disaccordo dei vescovi”.

“Sarà molto difficile far capire perché, ovviamente in modo saggio e appropriato, si potrà tornare in fabbriche e in uffici, entrare in negozi piccoli e grandi di ogni tipo, andare in parchi e giardini e invece non si potrà partecipare alla Messa domenicale. Sarà difficile perché è una scelta miope e ingiusta. E i sacrifici si capiscono e si accettano, le ingiustizie no”, ha scritto in un editoriale il direttore di Avvenire, Marco Tarquinio, che in merito al tema fede e fase 2 parla anche di una “ferita incomprensibile e ingiustificabile”.

Dopo aver preso atto della comunicazione della Cei, quindi, la presidenza del Consiglio ha pubblicato sul sito una nota in merito con la quale “conferma quanto già anticipato in conferenza stampa dal presidente Conte. Già nei prossimi giorni si studierà un protocollo che consenta quanto prima la partecipazione dei fedeli alle celebrazioni liturgiche in condizioni di massima sicurezza”