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Chiesa ortodossa contro lo yoga: "Incompatibile con la fede cristiana"

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Per la chiesa greco ortodossa lo yoga non è compatibile con la fede cristiana, ma è "un aspetto fondamentale della religione indù".

Mentre la Grecia si prepara a riaccogliere i turisti all’indomani dell’emergenza coronavirus, da cui il Paese è stato colpito meno duramente rispetto all’Italia e altre nazioni del mondo, la chiesa ortodossa critica lo yoga. Per il Santo Sinodo: “Non è solo un esercizio fisico ma un aspetto fondamentale della religione indù. Altri i paesi ad aver messo in guardia i propri fedeli.

Grecia, Chiesa ortodossa contro lo yoga

Molto utile durante la pandemia, un buon antidoto contro lo stress, la frenesia e l’angoscia dovuta all’emergenza sanitaria: lo yoga è una pratica diffusissima anche in Occidente. Ma la Chiesa greco-ortodossa non ci sta e si è detta preoccupata per il diffondersi della disciplina indiana. “Lo yoga è assolutamente incompatibile con la nostra fede ortodossa e non ha spazio nella vita dei cristiani”, ha affermato il Santo Sinodo, organo di governo della Chiesa di Grecia. Quindi ha specificato: “È un aspetto fondamentale della religione indù, non è solo un esercizio fisico”. Poi ha fatto sapere di voler intervenire dopo che “vari mezzi di informazione” consigliavano lo yoga per “combattere lo stress”, soprattutto ai tempi del coronavirus.

La Chiesa ortodossa, una delle istituzioni più potenti in Grecia, ha una profonda influenza sulla politica e su molti aspetti della vita sociale. All’inizio dell’epidemia, inoltre, era scesa in campo a difesa della Comunione, sacramento che per la Chiesa ortodossa non comporta la trasmissione del virus.

Anche le autorità iraniane criticano l’attività. A maggio hanno arrestato una trentina di persone durante una lezione privata nella città di Gorgan, perché indossavano “abiti inappropriati” e il loro comportamento era stato giudicato altrettanto inappropriato. La polizia aveva fatto irruzione nell’abitazione dove uomini e donne facevano yoga insieme, non rispettando l’obbligo di una divisione fra sessi nel corso di qualunque pratica sportiva. Da quel momento, le lezioni di yoga sono state interrotte in tutto il Paese.

La chiesa cristiana critica lo yoga

Nel 2015, padre Roland Colhoun, parrocco a Derry, nel Nord Irlanda, ha parlato dei rischi dello yoga: “Quando si intraprendono strade fuori dalla sfera del cristianesimo non si sa a cosa si va incontro. Lo spirito maligno può manifestarsi in varie forme“. Per lui lo yoga e i massaggi indiani sono un rischio per la salute spirituale e “possono aprire la porta a Satana e agli angeli maledetti”. Praticando tali attività, a sua detta, i cristiani potrebbero essere condannati al “regno delle tenebre”.

Nella Chiesa cattolica, altri religiosi sono della stessa idea. Nel 2011, il decano degli esorcisti italiani, padre Gabriele Amorth, aveva esposto i pericoli dello yoga. Al Telegraph aveva dichiarato: “Si tratta di pratiche orientali apparentemente innocue come lo yoga sono subdole e pericolose. Pensi di farle per scopi distensivi, ma portano all’induismo. Tutte le religioni orientali sono basate sulla falsa credenza della reincarnazione“. Quand’era cardinale, Joseph Ratzinger criticò le pratiche come lo yoga, lo Zen e altre forme di meditazione trascendentale. Per il papa emerito possono “degenerare in un culto del corpo che svaluta la preghiera.