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Scuola, l'idea per il rientro a settembre: in aula dalle 7 del mattino

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Il Comitato tecnico scientifico ha proposto di far partire le lezioni alle 7 di mattina, al fine di evitare il congestionamento dei mezzi pubblici.

Con il ritorno tra i banchi di scuola previsto per il prossimo 14 settembre le lezioni degli istituti secondari di secondo grado potrebbero essere anticipate e iniziare in un lasso di tempo che va dalle 7 alle 8:30 del mattino. È questa la proposta che il Comitato tecnico scientifico ha presentato al Ministero dell’Istruzione nell’ambito delle misure per il contenimento del coronavirus nelle aule; misura che secondo gli esperti sarebbe funzionale a evitare il sovraffollamento dei mezzi pubblici nelle prime ore della giornata.

Scuola, l’idea delle lezioni alle 7 di mattina

Nell’elaborare la proposta, i membri del Comitato tecnico scientifico hanno preso in considerazione i dati emersi nel documento relativo alla ripresa del pendolarismo scolastico, affermando: “Tra le misure di sistema è necessario valutare anche l’eventuale impatto degli spostamenti correlati con la mobilità degli studenti. I dati Istat evidenziano elementi di criticità nelle grandi aree metropolitane, durante le giornate lavorative, nelle fasce orarie del mattino e del pomeriggio, con profili giornalieri confermati anche dall’elaborazione dei dati di telefonia mobile delle principali città italiane”.

Per quanto riguarda inoltre la ripresa delle lezioni frontali, il Comitato ha infine precisato come l’utilizzo della didattica a distanza debba passare da attività sostitutiva a integrativa all’interno del percorso scolastico: “La grande diversità delle realtà scolastiche distribuite nel nostro Paese […] richiede una riflessione e attenta valutazione specificatamente contestualizzata. Risulta prioritario che ciascuna realtà scolastica proceda con una mappatura degli spazi destinati a tutte le attività didattiche in rapporto al numero di alunni e di personale al fine di assicurare quanto più possibile la didattica in presenza seppur con possibili rimodulazioni orarie”.