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Bengalesi giunti a Fiumicino, ripartiranno per Doha con lo stesso volo

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Ripartirà per Doha il volo con 135 bengalesi giunto in mattinata. Il sindaco Montino aveva affermato: "Inaccettabile, non diventerà un focolaio".

Ripartiranno per Doha intorno alle 16:20 i 135 passeggeri bengalesi giunti a Fiumicino nella giornata dell’8 luglio con un volo partito dal Qatar. È questa la decisione giunta nel pomeriggio dopo che le autorità hanno provveduto a effettuare il tampone faringeo ai passeggeri di altre nazionalità e a trasportare una donna incinta al Policlinico Gemelli di Roma.

Mentre si cercavano i 600 possibili infettati bengalesi sfuggiti ai controlli agli aeroporti probabilmente grazie a test falsi, il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, aveva comunicato come fossero in arrivo all’aeroporto laziale 135 bengalesi con un volo da Doha.

Volo da Doha a Fiumicino: presenti bengalesi

I viaggiatori provenienti dal Bangladesh e in arrivo all’aeroporto di Fiumicino non sono quindi stati fatti sbarcare come inizialmente ventilato dalle autorità, la cui decisione è giunta dopo il blocco dei voli diretti dal paese asiatico deciso martedì 7 luglio dal ministro della Salute Roberto Speranza.

Come ha denunciato il sindaco di Fiumciino, Esterino Montino, il problema della triangolazione non era risolto: “Un volo dal Bangladesh è stato diviso in due e metà dei passeggeri sbarcheranno a Milano. Questa è una presa in giro su cui non intendiamo soprassedere.Pretendo dai ministeri competenti che impongano all’aereo di ritornare indietro senza fare scendere i passeggeri. Non è accettabile che si rischi di trasformare Fiumicino in un gigantesco focolaio. Abbiano il coraggio di prendere decisioni serie e nette e di portarle fino in fondo. Noi non staremo a guardare”.

Per Alessio D’Amato, assessore alla sanità di Regione Lazio, bisogna intervenire in tempi rapidissimi: “È necessario che ENAC emetta una indicazione operativa chiara alle linee aeree affinché non imbarchino, per il tempo stabilito dalla massima autorità sanitaria del Paese, questi passeggeri. Comunque le nostre squadre di medici e infermieri sono già sul posto, ma dico con estrema chiarezza che non si può scaricare sul solo nostro servizio sanitario regionale questo onere, peraltro senza alcun tipo di programmazione”.

In merito alla donna incinta presente sull’aereo e trasportata al Policlinico Gemelli, l’assessore D’Amato ha inoltre dichiarato: Non verrà mai meno l’assistenza sanitaria da parte dei nostri servizi per chi ne ha bisogno”.