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Coronavirus, focolaio nel Vesuviano: 87 positivi

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Si allarga di giorno in giorno il focolaio individuato nel territorio del Vesuviano: al momento si segnalano 87 casi di coronavirus.

Sono 87 i casi di coronavirus registrati in pochi giorni nel territorio del Vesuviano, dove è stato individuato un nuovo focolaio dopo il rientro dall’estero di molti residenti. Diversi i comuni interessati, tra cui Ercolano, San Giorgio a Cremano, Torre del Greco e Somma Vesuviana. Allarme anche a Napoli, dove nella notte 5 giovani di età compresa tra 20 e 30 anni si sono presentati con la polmonite all’ospedale Cotugno. Sembre a Napoli, pochi giorni prima, è stato riaperto il Covid center, che ha registrato 4 nuovi ricoveri.

Focolaio di coronavirus nel Vesuviano

Dei 14 positivi segnalati a San Giorgio a Cremano, 5 sono migranti, tutti ricoverati in ospedale nonostante siano asintomatici. Gli altri 9 pazienti sarebbero invece turisti di rientro dalle vacanze. Simili i numeri registrati a Ercolano, dove si contano 11 nuovi casi (8 solo nelle ultime 24 ore), per la maggior parte rientrati da un soggiorno in Sardegna. Si segnalano inoltre 7 positivi a Torre del Greco, 4 a San Sebastiano al Vesuvio, 6 a Somma Vesuviana, 15 a Ottaviano, 14 a San Giuseppe Vesuviano, 4 a Cercola, 6 a Portici, 3 a Torre Annunziata, uno a Pompei e uno a Terzigno.

Ventenni con polmonite a Napoli

La situazione nel Vesuviano e, più in generale, in provincia di Napoli sembra confermare l’andamento dei contagi in Italia nelle ultime settimane: a preoccupare sono, sempre più, i casi tra i vacanzieri e tra i giovani. Proprio all’ospedale Cotugno sono infatti giunti, in una sola notte, cinque giovani con polmoniti forse attribuibili al coronavirus. Saranno sottoposti a tampone, ma non è stato necessario il ricovero.