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Coronavirus, bilancio del 1 ottobre: 317.409 casi totali e 24 morti in più

ministro speranza

Le autorità del ministero della Salute hanno comunicato il bilancio dell'emergenza coronavirus al 1 ottobre, che sale di 2.548 casi e 24 morti.

Come di consueto il ministero della Salute, di concerto con l’Istituto Superiore di Sanità e le amministrazioni delle singole regioni, ha diramato il bilancio dell’emergenza coronavirus aggiornato a giovedì 1 ottobre. Rispetto alla giornata precedente si sono registrati 2.548 casi positivi, 24 decessi e 1.140 guarigioni/dimissioni, che portano il totale il totale complessivo dell’emergenza dall’inizio della pandemia in tutta Italia a 317.409 contagi, 35.418 vittime e 228.844 guariti.

Coronavirus, il bilancio nazionale oggi

Poco dopo le ore 17, il ministero della Salute ha pubblicato su internet la tabella riepilogativa nella quale sono illustrati i dati dell’emergenza sanitaria regione per regione. Dai dati analizzati emerge ormai un sostanziale incremento generale dei contagi su quasi tutto il territorio italiano, pur in maniera decisamente più lieve rispetto alle prime fasi dell’emergenza. Al primo posto per numero di contagi troviamo ancora la Lombardia con 9.167 casi attualmente positivi, seguita dal Lazio con 7.343, dall’Emilia-Romagna con 4.654, dalla Campania con 6.396, dal Veneto con 3.965, dalla Toscana con 3.468 dal Piemonte con 2.907 casi, dalla Sicilia con 2.936 dalla Puglia con 2.607, dalla Sardegna con 2.136 contagi e dalla Liguria con 1.771.

Sotto i mille casi troviamo l’Abruzzo con 909, le Marche con 813, il Friuli-Venezia Giulia con 759, la provincia autonoma di Trento con 594, la provincia autonoma di Bolzano con 582, l’Umbria con 562, la Calabria con 537, la Basilicata con 338 e il Molise con 134 contagi.

tabella

Sotto i cento contagi è rimasta un’unica regione per ora: cioè la Valle d’Aosta con soltanto 69 casi di coronavirus. Al momento, dei 52.647 casi attualmente positivi 49.259 si trovano in isolamento domiciliare, 3.097 sono ricoverati con sintomi di vario genere mentre 291 sono in terapia intensiva.