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Coronavirus, carceri: aumento incontrollato con "600% contagi in più"

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Il sindacato della polizia penitenziaria lancia l'allarme Covid all'interno degli istituti carcerari italiani. "Siamo allo stremo".

Il coronavirus aumenta i suoi contagi anche nelle carceri. Nelle ultime due settimane i positivi sono aumentati del 600%. Il sindacato della polizia penitenziari lancia un grido di allarme e chiede adeguate protezioni per riuscire a contrastare la forte ondata. In una lettera invita, tra tutti, al ministro della Giustizia Bonafede, chiedono aiuti concreti.

Coronavirus, aumento dei contagi nelle carceri

Gli istituti penitenziari sono allo stremo a causa della pandemia di Covid-19. Nelle ultime due settimane c’è stato un aumento inaudito di casi all’interno delle carceri italiane. “Si parla di circa il 600% in più in due settimane, sia trai detenuti, sia tra il personale“. È ciò che afferma il sindacato della polizia penitenziari, Osapp, in una lettera accorata. L’allarme viene rivolto al ministro della giustizia, Alfonso Bonafede, al sottosegretario Vittorio Ferraresi e al capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziari, Bernardo Petralia. Il sindacato denuncia una “grave e motivata preoccupazione”.

Il problema alla base sarebbe dato da una “generale e quanto mai pericolosa promiscuità“. In particolare viene lamentata la totale assenza di dispositivi di protezione individuale nei reparti detentivi e nelle zone di attività e socialità. In più, il sindacato fa riferimento all’assenza di una linea comune nazionale. È presente una “sostanziale assenza di disposizioni di carattere nazionale, ovvero emanate dagli organi del Dap, riguardanti il coordinamento operativo delle misure e degli interventi da adottarsi per prevenire e contrastare il contagio”.