Massimo Galli, primario dell’Ospedale Sacco di Milano, è da diverse settimana che in ogni occasione pubblica ci tiene a sottolineare come è bene che gli italiani si preparino ad un Natale profondamente diverso rispetto agli anni passati. Troppo alto il numero dei contagi covid per potersi concedere cene con amici e parenti in quanto ogni festa potrebbe rappresentare un’occasione di contagio, con tutto quello che ne conseguirebbe in termini di pressione sugli ospedali. Nel corso della sua ospitata nel programma Accordi&Disaccordi sul Nove, Galli ha avanzato una nuovo ipotesi per il Natale: il cenone su Skype.
Galli cenone Natale Skype
“Non voglio buttarla sullo scherzo – ha affermato il medico – ma detto francamente ci siamo organizzati come stiamo facendo adesso a parlare in televisione con strumenti a distanza, beh anche a Natale toccherà usare molto Skype ecco… il primo Natale in Zoom, qualcosa di questo genere”. Una digitalizzazione del momento più affettivo dell’anno, quanto mai necessario però visti i tempi che corrono.
“Sarebbe meglio passare le feste su Skype – aveva detto anche a Mattino Cinque Galli – ci ritroviamo in questa situazione terribile per colpa di un Ferragosto sciagurato”. Il monito è dunque quello a non andare oltre lo stretto nucleo dei conviventi per le cene di Natale – includendo poi quante più persone si desidera solo in via telematica – per evitare di ricommettere quanto avvenuto lo scorso agosto quando, un calo di attenzione nei confronti della pandemia nel periodo di ferie, è stato la genesi di questa seconda ondata.