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Piano vaccini Covid, dosi alle regioni: al Lazio più della Lombardia

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Il governo ha preparato un piano per la distribuzione dei vaccini anti Covid con le dosi da spedire alle regioni nella prima fase.

In vista dell’autorizzazione europea al vaccino sviluppato dalla Pfizer, che dovrebbe arrivare il 29 dicembre, il Ministero della Salute ha pronto un piano per la distribuzione dei vaccini anti Covid con le prime dosi assegnate alle regioni. La campagna dovrebbe iniziare da metà gennaio e coinvolgere inizialmente gli operatori sanitari e gli over 80, poi le persone con più di 60 anni e le categorie più fragili e infine il resto della popolazione.

Piano vaccini Covid: le dosi alle regioni

Per la somministrazione dell’antidoto, che necessita di una conservazione a 70 gradi sotto lo zero, sono stati identificati 227 punti sparsi su tutto il territorio nazionale. Secondo il piano del governo il produttore spedirà direttamente le dosi verso un unico hub nazionale, identificato nell’aeroporto militare di Pratica di Mare, da cui si procederà a spedire i vaccini verso le Regioni.

Ogni azienda sanitaria locale dovrà chiedere il quantitativo di dosi in base alla popolazione. Per la prima fase però il governo ha già stabilito livello centrale le quantità da destinare ad ogni singolo territorio. Osservando le tabelle con le quote, iniziano però ad emergere alcune difficoltà. Si nota per esempio che la Lombardia, in cui vivono il doppio degli abitanti rispetto al Lazio, avrà una dose di vaccino molto più bassa rispetto a quest’ultima. Nella regione guidata da Attilio Fontana nella prima fase sono state infatti individuate 308.494 persone da vaccinare in 66 punti disponibili su una popolazione di circa 10,06 milioni.

Piano vaccini Covid

In Lazio invece, con una popolazione di circa 5,879 milioni di persone e 20 punti di somministrazione possibili, le persone da vaccinare individuate sono 355.824.