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Covid, adesivo giallo sulla bara: "Protocolli crudeli"

Bara

Adesivo giallo sulla bara perché morto per coronavirus, la figlia: "Il motivo principale della sua scomparsa è stata la nostalgia".

Una donna ha scritto a Corriere.it. La sua lettera ha come argomento il padre morto per Covid. Durante i funerali, a causa della malattia per cui è deceduto, la bara dell’uomo era caratterizzata da un adesivo giallo. L’autrice del messaggio ha spiegato come il genitore fosse sì un uomo anziano, ma sano. La donna parla anche della tuta di protezione usata negli ospedali, affermando che essa “funziona per medici e infermieri, ma non è permessa per la visita ai pazienti”. La signora lamenta, inoltre, dei protocolli previsti in tali situazioni, poiché sono, a suo avviso, “crudeli” e “controproducenti”. Riguardo alla morte del padre la donna dichiara: “Il motivo principale della sua scomparsa è stata la nostalgia”.

Adesivo giallo sulla bara del padre

Un anziano è morto per Covid, uno dei tanti che sono stati colpiti da questo male e che purtroppo non ce l’hanno fatta. In tali casi lo stato prevede disposizioni particolari come un adesivo giallo sulla bara, proprio come accaduto al feretro di quest’uomo. Un adesivo che la figlia dell’anziano, tramite una lettera al Corriere, reputa “assurdo”.

Anziano ma sano

La figlia del defunto ricorda come, pur essendo anziano, suo padre fosse sano. La donna afferma come il genitore avesse caricato e scaricato dall’automobile una mountain bike da adulto. Questo avveniva una settimana prima del suo ricovero. Dopo alcuni sintomi che lasciavano presagire il contagio, come febbre e tosse, l’uomo era stato ricoverato e i medici parlavano di caso non critico. La donna lascerebbe intendere che il papà sia morto per la paura e per la solitudine. La situazione è infatti peggiorata a 48 ore dal ricovero quando, a dire della signora, il papà “che non si è mai allontanato dalla famiglia si è ritrovato solo, spaventato e circondato da estranei vestiti da marziani”.