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Focolaio in carcere Pagliarelli, trovati 31 casi positivi

Focolaio coronavirus carcere Pagliarelli Palermo

Coronavirus, focolaio nel carcere Pagliarelli di Palermo: 31 positivi. I contagi potrebbero essere causati dalle visite dei parenti

Nonostante la somministrazione delle prime dosi di vaccino, siamo ben lontani dall’aver sconfitto la pandemia. E l’allerta deve restare sempre alta, pena lo scoppiare di nuovi focolai. Nel carcere Pagliarelli di Palermo è stato scoperto un focolaio di coronavirus, con 31 casi positivi.

31 positivi in carcere Palermo

Ci sono 31 detenuti positivi ma di più non posso dire”. Sono le parole della direttrice del carcere Pagliarelli di Palermo, Francesca Vazzana. La scoperta dei 31 casi positivi è avvenuta dopo che un detenuto ha iniziato a manifestare sintomi riconducibili al coronavirus. Dopo l’avvio dei protocolli sanitari, la direzione del penitenziario ha previsto tamponi per i detenuti: 31 di loro sono risultati positivi al coronavirus. Identificati i casi, si sta indagando per capire come il virus possa essersi diffuso nel carcere palermitano. Il sospetto è che il focolaio sia partito da una zona riservata a detenuti comuni che, nonostante la raccomandazione di mantenere le distanze e attenersi alle norme igieniche, abbiano voluto incontrare lo stesso i famigliari. Sarebbero proprio i parenti dei detenuti ad aver passato loro il virus attraverso un contatto troppo ravvicinato.

I contagi nelle carceri

Il report del Dipartimento di amministrazione penitenziaria, aggiornato all’11 gennaio, riporta i casi di contagio negli istituti penitenziari. I casi di Covid registrati sono stati 624 di cui 587 asintomatici. Solo 26 detenuti sono stati ricoverati in ospedale a causa della gravità dell’infezione. Preoccupa, invece, il dato relativo ai contagi negli agenti di polizia penitenziaria: secondo il report sono 647, di cui solo il 10% è asintomatico.