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Quando è nata Apple: tutta la storia dell'azienda e del suo logo

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Quando è nata Apple? In pochi conoscono tutta l'avvincente storia della celebre azienda e del suo logo.

Tutti conoscono Apple e tutti conoscono il nome del suo celebre fondatore: Steve Jobs. Al contrario, non molti sanno quando è nata, come si è sviluppata negli anni e come è riuscita a diventare l’azienda da 260 miliardi di dollari di fatturato che è oggi e che ha rivoluzionato il mondo dell’elettronica e della tecnologia.

Quando è nata Apple: gli albori

La storia di Apple comincia a metà degli anni ’70 in California, dove vivono due giovani ragazzi entrambi chiamati Steve ed entrambi amanti dell’elettronica: Jobs e Wozniack. Il secondo si è sempre distinto per intelletto e competenza in questa materia, tant’è che in quegli anni stava iniziando a pensare di voler costruire un computer economico. Egli purtroppo però era impossibilitato dal costo dell’attrezzatura a lui necessaria per sviluppare questo progetto, perciò iniziò a elaborarlo su carta.

Per fortuna non molto tempo dopo si abbassarono i prezzi delle CPU e Wozniack potè acquistarne una, iniziando definitivamente la progettazione di un linguaggio cosiddetto BASIC e di un calcolatore completo. In quei mesi, quando il progetto era quasi concluso, incontrò a una conferenza il suo vecchio amico Steve Jobs, il quale aveva lasciato gli studi per inseguire il sogno americano del “self-made man”. Jobs si dimostrò fin da subito molto interessato all’innovativo progetto dell’amico, tant’è che decisero di fare coppia fissa, unendo la sua naturale indole di uomo d’affari con la strabiliante bravura in ingegneria informatica di Wozniack.

Ultimato il progetto dell “Apple I” e riusciti a ottenere l’incarico di assemblarne e venderne 50, i due amici fecero entrare in azienda Ronald Wayne, fondando così la Apple Computer Inc. il 1 aprile 1976. Seguì un importante investimento di 250mila dollari da parte di Mike Markkula che intuì l’enorme potenziale che avevano quei calcolatori elettronici. In poco tempo i tre riuscirono a sviluppare l “Apple II”, un computer totalmente rivoluzionario che segnò l’inizio dell’era dei personal computer e che riscosse un enorme successo.

Apple, come si è evoluta l’azienda

Dopo l’infelice esito di due nuovi progetti quali l’Apple Lisa e l’Apple III e dopo l’uscita dalla società di Wayne e Wozniack nel 1984, l’azienda dà alla luce un progetto che sarà destinato a consacrarne il successo: l’Apple Macintosh. Il primo Mac della storia, per accessibilità economica e caratteristiche tecniche, rivoluzionò il concetto di “informatica per tutti” dato che era possibile utilizzarlo sulla scrivania dell’ufficio così come su un tavolo di casa. Riscosse un enorme scalpore anche lo spot pubblicitario, ispirato alle idee e teorie di George Orwell, con cui venne presentato durante l’intervallo del Superbowl di quell’anno. Nonostante l’enorme successo di questo computer, Jobs lasciò l’azienda nell’86, a causa dei numerosi screzi con il nuovo CEO John Sculley.

Da quel momento in poi fino alla fine degli anni ’90, la Apple visse un periodo di crisi anche a causa dell’eterno rivale Bill Gates che aveva fondato e portato sulla cresta dell’onda i suoi computer Microsoft. Fu così che Jobs fece il suo ritorno, con l’obiettivo di far ri splendere Apple riportandola dalla parte del popolo grazie alla produzione nel nuovo iMac e della celeberrima campagna di comunicazione che aveva come slogan “Think different.”

Tuttavia è solo nel 2001 che Apple attua la sua rinascita completa, con l’introduzione del famosissimo lettore multimediale chiamato iPod. Da questo momento in poi l’azienda si specializzerà nella produzione di potenti e innovativi prodotti per l’utenza consumer, in un’escalation che a oggi ancora non conosce resa. Fino ad arrivare al 2005, quando Jobs decide che era arrivato il momento di osare ancora di più, di spiazzare tutti quanti: introdusse così l’Iphone, il primo modello di smartphone, destinato a far diventare Apple una delle aziende col fatturato più elevato al mondo e a cambiare per sempre la vita di tutti noi.

Il primo logo dell’azienda californiana fu ideato da Wayne e raffigura Isaac Newton seduto sotto un albero con sopra alla testa una mela penzolante. Questo logo non ha avuto molto successo e solo in pochi se lo ricordano poiché, giudicato poco chiaro, è stato cambiato repentinamente. In seguito Jobs commissionò al graphic designer Rob Janoff il compito di creare un logo più giovane, intuibile e moderno. Nacque così uno dei loghi più riconoscibili e famosi della storia: la mela morsicata.

Inizialmente e per i successivi 22 anni il logo recava tutti i colori dell’arcobaleno poiché, secondo Jobs, era un mezzo per “umanizzare la società”. In seguito ha assunto una tonalità monocromatica bianco perla, tendendo a un design moderno e minimalista che rimanda a un valore fondamentale per l’azienda: la semplicità.