Emanuele Ruggerone Anche l’Italia sarebbe stata oggetto di un cyber attacco. Colpita, in particolare, sarebbe stata la Farnesina, sede del ministero degli Esteri.
La Farnesina oggetto di un cyber attacco, un attacco ai danni del ministero degli Esteri italiano quando a capo di quest’ultimo c’era ancora l’attuale presidente del Consiglio Paolo Gentiloni.
Ad affermarlo per primo è stato il quotidiano britannico Guardian che ha citato fonti vicine al governo del nostro Paese. L’attacco da parte degli hacker sarebbe durato circa quattro mesi e si sarebbe verificato lo scorso anno.
Lo stesso Guardian, nella sua ricostruzione, ha affermato che l’allora ministro Gentiloni non è stato vittima di alcun furto di dati perché al tempo “evitava di usare le mail”. Più in generale, il cyber attacco non sarebbe riuscito a sottrarre dati alla Farnesina perché gli hacker non sarebbero riusciti a raggiungere il livello delle informazioni criptate di importanza primaria.
Prima ipotesi: la Russia dietro il cyber attacco
Dietro l’attacco, secondo le fonti del Guardian, ci sarebbe la Russia e, sempre secondo il quotidiano, sui fatti starebbe già adesso indagando la procura di Roma. Dalla Farnesina, nel frattempo, è arrivata la conferma dei fatti. Secondo il ministero, si tratterebbe di “una vicenda di cui si è già a conoscenza”. “A seguito del primo attacco”, ha riferito un portavoce all’agenzia di stampa Ansa, “c’è stato subito un primo intervento ‘di rafforzamento”, ma in ogni caso “non si è trattato di attacchi al sistema informatico criptato attraverso il quale si veicolano le informazioni più rilevanti e delicate bensì al sistema di gestione delle email del personale della Farnesina e delle Ambasciate”.
Da Mosca è arrivata la smentita di ogni coinvolgimento nella vicenda. “Non ci sono fatti che provano questa affermazione”, ha dichiarato Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, in relazione al fatto che dietro il cyber attacco alla Farnesina ci sia la Russia.
