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Di Maio e la Presidenza Camera: "Mattarella comprensivo"

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Luigi Di Maio ha affermato di avere piena fiducia su come verrà gestita dal capo di Stato questa delicata fase dopo le elezioni del 4 marzo

Luigi Di Maio, nell’incontro tenutosi ieri a Montecitorio con i neoeletti deputati, ha affermato di avere piena fiducia su come il capo di stato gestirà la situazione. Il leader del Movimento 5 Stelle ha inoltre ulteriormente lodato Sergio Mattarella perché non starebbe mettendo pressione alle forze politiche. Nel frattempo, continuano le trattative fra le varie forze politiche in campo riguardo le presidenze del Senato e della Camera. Luigi Di Maio ha esplicitamente chiesto la presidenza della Camera.

Di Maio Presidenza Camera

Sono grandi momenti di attesa, di un’attesa che lentamente arriverà a compimento. Venerdì, quindi tra pochi giorni, il nuovo Parlamento dovrà scegliere i presidenti di Camera dei Deputati e Senato della Repubblica. Oggi, ha avuto luogo la registrazione dei neoeletti a Montecitorio. Il Movimento 5 Stelle ha colto l’occasione per effettuare una riunione tra i 227 neo deputati. Durante l’incontro, il leader pentastellato Luigi Di Maio ha dichiarato: “L’elezione dei presidenti delle camere non è partita per il governo, è una partita per l’abolizione dei vitalizi”.
Il Moviemento 5 Stelle ha chiesto la Presidenza della Camera dei Deputati in qunato ci sarebbero più vitalizi da tagliare, più regole da modificare. Poi, Luigi Di Maio assicura: “Non portiamo rancore per nessuno, li contageremo tutti con il sorriso”.
Poi, ha fatto un complimento a Sergio Mattarella: “Sono sicuro che il Capo dello Stato gestirà nel migliore dei modi questa fase. Apprezziamo molto che il Quirinale non stia mettendo fretta alle forze politiche”.

M5S Pd Fi

Nel frattempo, il Movimento 5 Stelle ha incontrato Forza Italia e il Partito Democratico. Il capogruppo pentastellato al Senato Danilo Toninelli ha dichiarato dopo il meetingo con Fi: “Abbiamo ribadito il concetto della nostra contrarietà ai condannati e agli indagati”. Poi ha aggiunto che è una questione metodologica disgiungere le presidenze dalla formazione del governo. “Questo giro di incontri è sulla formazione degli uffici di presidenza ed i rinnovi dei vertici delle Camere”.
Il segretario reggente del Partito Democratico Maurizio Martina, che ha incontrato il Movimento 5 Stelle, ha dichiarato che non è stato fatto al momento nessun nome riguardo la presidenza di Senato e Camera. È stata solamente data un’indicazione di ‘metodo’. Maurizio Martina, parlando riguardo la scelta di personalità di garanzia, ha affermato: “siamo d’accordo. Se ci riescono bene, ma devono dimostrare di saperlo fare”.

Giovanni Toti

Giovanni Toti, governatore della regione Liguria, ha commentato questo dialogo tra Movimento 5 Stelle e centrodestra, le fazioni vincitrici delle elezioni politiche 2018. Toti ha affermato che l’importante è che il centrodestra riesca a trovare una posizione unitaria. Questo perché si è presentato in modo unitario ai propri elettori. Quindi, in modo unitario, il centrodestra si confronterà con le cariche istituzionali di garanzia. Il Movimento 5 Stelle, secondo Giovanni Toti, sarebbe, invece, un interlocutore. Questo per via del successo che il partito fondato da Beppe Grillo ha avuto tra i cittadini. Tuttavia, Toti afferma che anche così la situazione può non essere semplice. Infatti, avere un interlocutore, non è certo automaticamente sinonimo di essere in accordo.