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Disabile muore di caldo: il tribunale condanna la madre

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Ferragosto 2021: un disabile costretto a letto muore a causa del troppo caldo. I giudici hanno nuovamente condannato la madre.

Una sentenza destinata a far discutere. Una mamma di 45 anni è stata condannata a 5 anni di carcere. I giudici della Corte d’Assise di Appello di Catania le hanno inflitto la pena con l’accusa di aver abbandonato suo figlio adolescente, e diversamente abile, tetraplegico e allettato, ridotto in fin di vita a causa del caldo.

L’episodio turbò la comunità di Grammichele nella calda giornata di ferragosto del 2021. Nella condanna si legge che la donna è ritenuta colpevole di abbandono pluriaggravato di incapace. Il diversabile 14enne morì a causa della “prolungata esposizione a calore da cui ne derivava la morte per ipertermia”, è scritto nella sentenza.

Il ragazzino in agonia tra le altissime temperature

La mamma del ragazzino si è sempre proclamata innocente, ma già nella sentenza di primo grado, a fine 2022, era stata condannata a 6 anni e 8 mesi dal Tribunale di Caltagirone. Un processo con rito abbreviato durante il quale la donna si difese dalle pesanti accuse.

Anche in questo secondo grado di giudizio l’impianto accusatorio ha prevalso su quello difensivo. I pm sostengono che il 14enne allettato a causa di una tetraperesi spastico-distonica e disabilità intellettiva grave sia stato esposto troppo a lungo ai raggi solari. La camera da letto dentro la quale era costretto a passare quella rovente estate, per colpa della malattia, si era trasformata in una fornace. In quelle circostanze il ragazzino non era in grado neppure di chiedere aiuto, perciò sarebbe morto per ipertermia.

 

La versione “contraddittoria” della donna

La madre si è difesa sostenendo di aver chiamato il 118, ma quando i soccorritori raggiunsero la stanza da letto trovarono il ragazzino esanime. La donna fu arrestata dai carabinieri subito dopo la segnalazione dei medici.

Questa difesa è stata ritenuta piena di incongruenze, alla luce delle prime ricostruzione della donna, che aveva ipotizzato il decesso del figlio già avvenuto nella notte precedente a quel ferragosto. Il medico legale invece sostiene che la morte sia sopraggiunta a causa dell’esposizione prolungata al calore.

Ora dovrà provvedere al mantenimento e alla rifusione delle spese in favore dei fratellastri della vittima, adesso orfani di padre deceduto e nati dalla precedente relazione della donna, in evidente stato di difficoltà.