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Don Joe: chi è il cantante ospite a Sanremo 2023

Don Joe sul palco dell'Ariston: vorrei cantare come Biagio ma tanto resto sempre in auge

Produttore e rapper versatile: ecco chi è Don Joe

Sanremo 2023 sta generando parecchia hype tra il popolo italiano, specialmente tra i giovani. Quest’anno a duettare con Tananai sarà Luigi Florio, in arte Don Joe, noto produttore discografico e rapper italiano. I due si cimenteranno nella performance del tormentone estivo del 2005 “Vorrei cantare come Biagio“, di Simone Cristicchi.

Curioso che a produrre la maggior parte dei pezzi di Tananai sia lo stesso Paolo Antonacci, primogenito di Biagio, la cui immagine nella canzone di Cristicchi si discosta totalmente da quella popolare che innalza il protagonista del ritornello a cantautore eccelso, innegiante all’amore puro e profondo.

Ma perchè proprio Don Joe? Cosa c’entrano le sue gigantesche collane vistose e l’immancabile cappellino con la raffinata giuria del palco dell’Ariston? E soprattutto, non era mica il tipo silenzioso alla consolle quando cantavano i Club Dogo?

Don Joe non è morto: quest’anno lo vedremo ospite a Sanremo 2023 nel duetto con Tananai

Don Joe è vivo e vegeto, e canta, anche. Classe 1975, lo ricordiamo tutti principalmente per la sua appartenenza alla Dogo Gang, insieme alla quale buttava fuori singoli da “schiacciate sulla transenna” quali “Brucia Ancora” e “Spacco Tutto“.

Tuttavia, la sua carriera inizia ben prima di prendere parte al gruppo musicale Club Dogo: nel 1993 entra nel team di produzione The Italian Job, composto da lui, DJ Shocca e Shablo. Nel 2001 si unisce ai Sacre Scuole e l’anno successivo fonda i Club Dogo insieme a coloro che ancora credevano nel progetto musicale iniziale, e cioè Guè (prima Pequeño, ora grande) e Jake La Furia.

Produttore e rapper versatile: ecco chi è Don Joe

Da lì la sua carriera prende la via per la vetta: partecipa a vari progetti discografici quali The Official Mixtape in collaborazione con la Porzione Massiccia Crew, e Roccia Music I insieme al king del rap Marracash.

È proprio grazie a tali join venture che Don Joe inizia ad affinare il proprio stile musicale, rendendolo unico: i pezzi da lui prodotti tuttora presentano un afflato di techno ed elettronica, inconfondibile nell’album Penna Capitale, il secondo dei Club Dogo. 

Nel 2008 Don Joe produce molti brani dell’album L’ora d’aria, intonati dalla voce di Vincenzo da Via Anfossi, e di quelli contenuti nell’album omonimo di Marracash. Nel 2012 collabora con Claudio Cecchetto alla produzione dell’album Hanno ucciso l’Uomo Ragno 2012 di Max Pezzali e lancia il sesto album dei Club Dogo Noi siamo il club.

Don Joe fa squadra con i rapper emergenti

Nel 2015 si occupa della prduzione del singolo Ora o mai più, pieno della voce di Emma. Dal singolo prende il nome il primo album da solista del rapper, che precede grandi collaborazioni con talenti emergenti quali Roshelle (nel 2018) e Mambolosco (nel 2019).

Nello stesso anno produce anche il disco F.A.K.E. insieme a Jake La Furia e Marracash. È sua anche la produzione del brano vincitore della dodicesima edizione di X Factor La Fine Del Mondo, frutto della penna del rapper campano Anastasio.

Negli ultimi anni Don Joe non smette di sganciare bombe di collaborazioni, passando dai Maneskin a Madame. Insomma, la vecchia scuola non si è spaventata di fronte alla new generation musicale e tutto ciò che Don Joe tocca diventa oro. Ci aspettiamo grandi cose, su quel palco.