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Family Act, previsti dal governo i permessi retribuiti

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I permessi retribuiti, nuova misure proposta nel disegno di legge delega Family Act.

Il disegno di legge delega Family Act si sostanzia di 8 articoli che hanno l’ardire di porre in essere una piccola grande rivoluzione per le famiglia. Gli obiettivi dichiarati sono alzare il livello di natalità nazionale, eliminare le discriminazioni di genere sul lavoro e soprattutto garantire un sostegno a chi ha dei figli piccoli o all’Università. L’articolo 4 del ddl disciplina, potenziandoli, i congedi parentali. Nello specifico, riferendosi alla Direttiva UE 2019/1158 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 20 giugno 2019, ha l’obiettivo di riformare l’accesso agli istituti volti a conciliare i tempi di vita e di lavoro tenendo conto degli sviluppi della società europea degli ultimi decenni attraverso una revisione di alcuni istituti quali il congedo parentale e il congedo di paternità. Nella disciplina del congedo parentale sono previsti inoltre dei permessi retribuiti per i genitori.

Family Act: i permessi retribuiti

Ai genitori saranno garantiti almeno 10 giorni di durata del congedo di paternità obbligatorio nei primi mesi di nascita della figlia o del figlio, ma non finisce qui. Al comma 2, è contenuta infatti la disciplina del congedo parentale e sono previste delle nuove misure. La prima è quella dei permessi retribuiti, di almeno 5 ore nell’arco di un anno scolastico per i colloqui con i professori dei figli. Non sarà più necessario dunque ridurre il proprio monte ferie per seguire diligentemente l’istruzione dei propri figli.

Altra misura significativa è l’introduzione di modalità flessibili nella gestione di congedi, compatibilmente con le esigenze del datore di lavoro e nell’ambito della relativa competenza, con le forme stabilite dalla contrattazione collettiva applicata al settore. L’ultima misura prevista dal comma 2 è una durata minima di 2 mesi di congedo non cedibile all’altro genitore.