Eleonora Cometti Frequentava il suo alunno 14enne. Arrestata e dichiarata colpevole di molestie su minori un’ex insegnante di scienze delle scuole medie di New Smyrna Beach, in Florida. Ora la donna, di 27 anni, rischia dai 5 ai 10 anni di carcere per aver fatto sesso con un suo studente. Stephanie Peterson, aveva cominciato a frequentare il ragazzino da qualche mese – lo andava a prendere in auto e lo portava a casa sua dove venivano consumati i rapporti – quando la madre di lui ha scoperto e denunciato la relazione clandestina. Chiamata a presentarsi in tribunale la Peterson ha confessato tutto, dichiarandosi colpevole dei due capi d’accusa che le vengono imputati. Ora la donna è in attesa della sentenza definitiva. Pare che i due insoliti amanti si scrivessero regolarmente su Snapchat. Tra le conversazioni sono state trovate anche diverse fotografie “piccanti” che la donna inviava al ragazzo.
Sesso con l’allievo 14enne: “Mi sono innamorata”
“È stata la peggior decisione della mia vita. Non so dove fosse il mio cervello, ma in qualche modo mi sono innamorata di te. Non so perché, ma non sarò più la stessa persona”. Così scriveva Stephanie al ragazzo una volta venuto alla luce il suo reato. Forse un disperato tentativo di scampare la denuncia da parte della madre o forse un sincero e accorato appello per spiegare le ragioni del suo comportamento. In tribunale – a distanza di quasi un anno dai fatti, avvenuti tra novembre 2017 e gennaio 2018 – la donna è apparsa molto diversa. I media locali la descrivono priva di emozioni o sentimenti. Ora la sua difesa insiste sull’uso di psicofarmaci che potrebbero averla indotta a sedurre il giovanissimo allievo. Intanto la Peterson è stata iscritta al registro dei “sex offender”. Una lettera scarlatta che sarà difficile da cancellare. Negli Stati Uniti una simile pena crea infatti grosse limitazioni alla vita personale oltre che professionale.
