Asia Angaroni Dal 10 novembre l’Arabia Saudita è colpita da piogge torrenziali e conseguenti alluvioni che hanno provocato 30 morti e stanno danneggiando gravemente le abitazioni, migliaia delle quali sono rimaste senza energia elettrica. Sono circa 4.000 le persone evacuate dalle aree più colpite. Le alluvioni si sono abbattute su diverse città dell’Arabia Saudita, come Riyadh, La Mecca e Jeddah. Anche il soffitto del King Khalid International Airport è stato danneggiato dalle piogge intense e lo scalo è stato chiuso.
Numerosi i video che ci circolano in rete e sui social. Sono incredibili le alluvioni che stanno colpendo queste aree finora considerate desertiche. Si tratta di alluvioni senza precedenti nel recente passato. Il deserto, infatti, è completamente allagato e ha assunto l’aspetto di un grande oceano di fango. Gravi i danni ad ambiente, animali e popolazione: la situazione sta seminando morte e distruzione. I dromedari faticano a camminare, poiché sommersi dall’acqua. Le immagini e i video mostrano potenti flussi di fango attraversare il deserto e bloccare auto e bus turistici e in alcuni casi trascinarli via. In alcune aree è caduta talmente tanta grandine che i dromedari hanno dovuto attraversare in condizioni impervie un vero e proprio “deserto di ghiaccio”.
Le autorità dell’Arabia Saudita hanno inviato squadre di soccorso anche in Kuwait per aiutare i servizi di emergenza locali ad affrontare le condizioni meteo tanto gravi ed estreme. Le alluvioni lampo hanno colpito anche il sito di Petra, patrimonio dell’umanità, in Giordania, innescando il sistema di allarme alluvioni per la prima volta dalla sua installazione nel 2014. In alcune aree del sito, l’acqua ha raggiunto i 4 metri d’altezza. Sono morte 11 persone a causa degli ultimi eventi meteorologici estremi.
Arabia Saudita, il deserto è un lago
“Deserto inondato: mai visto prima”. E’ il commento che accompagna lo straordinario video postato su Facebook. Nel video è evidente l’estensione sabbiosa che pare essersi trasformata in un lago. E’ accaduto in Arabia Saudita. Il Paese, insieme all’Oman, al Kuwait e a gran parte del Medio Oriente, è colpito da maltempo e alluvioni.
Le immagini mostrano bus e auto rimasti bloccati nella trappola d’acqua. A rendere il paesaggio ancor più impervio e sconvolgente è il forte vento che sferza e provoca il moto ondoso sul nuovo specchio d’acqua che si è formato.
