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Julen, il padre: "Ho infilato il braccio, pensavo fosse vicino"

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Il padre del piccolo Julen ha raccontato di aver provato a salvare il figlio subito dopo la caduta. "Lo sentivo piangere, pensavo fosse vicino".

Le speranze di ritrovare il piccolo Julen vivo si sono infrante nella notte tra venerdì 25 e sabato 26 gennaio, quando dal pozzo è stato estratto il corpicino senza vita del bambino. Il padre, Josè, ha raccontato di aver provato a salvare il figlio subito dopo la caduta tentando di infilare la mano nel pozzo. “Ho infilato il braccio fino alla spalla, appoggiando la testa per terra per raggiungerlo. Pensavo fosse più vicino. Ho sentito il pianto di mio figlio”. C’è attesa per il risultato dell’autopsia, che chiarirà le cause e il momento del decesso.

La ricostruzione dei fatti

Julen si trovava a Totalan, vicino a Malaga, insieme ai genitori. Nel primo pomeriggio del 13 gennaio, però, il piccolo è caduto in un pozzo del diametro di 25 centimetri. Come riportato da Diario Sur, il padre, José, ha raccontato gli attimi concitati dell’incidente. “Stavo facendo la legna e mia moglie ha
risposto al telefono per avvisare che non sarebbe andata al lavoro. Lei era con Julen e mi aveva chiesto di guardarlo mentre lei chiamava”. Il piccolo si sarebbe però allontanato senza che Josè se ne accorgesse. Solo la cugina, che era con loro, ha urlato “Il bambino!” temendo che inciampasse. Quando i genitori sono accorsi era ormai troppo tardi: Julen era già inciampato nel pozzo. “Sono arrivato appena dopo la caduta. Ho tolto come ho potuto le pietre attorno – ha continuato Josè – ho infilato il braccio. L’ho sentito piangere“. Poco dopo sono stati chiamati i soccorsi. Sembra che il pozzo fosse stato scavato a dicembre per cercare l’acqua, senza le dovute autorizzazioni e senza che venisse mai sigillato.

Il dramma dei genitori

José e Victoria, genitori di Julen si sono conosciuti nel 2001 a Malaga. “Come dimenticare quella data – ha detto Josè -. E’ stato il giorno delle Torri Gemelle. Eravamo solo bambini, siamo rimasti insieme tutta la vita”

La famiglia di Julen aveva già vissuto una tragedia nel 2017. Il primogenito Oliver è morto nel 2017 a causa di un infarto, che lo ha colpito mentre giocava sulla spiagga. Per tredici lunghissimi giorni i famigliari hanno sperato che il loro bambino venisse estratto vivo da quel pozzo, ma così non è stato, e la famiglia ha dovuto nuovamente affrontare il dramma di dover perdere un figlio. Intanto, la Policia Judical della Guardia Civil di Malaga ha aperto un’inchiesta per fare chiarezza sulla dinamica della caduta del bambino.