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Muore a 35 anni per un cancro all'esofago: per il medico era ansia

Scozia, muore per un tumore all'esofago: per i medici era stress

Scozia, Ryan Greenan avvertiva dolore quando deglutiva e faceva fatica a mangiare e bere. La giusta diagnosi dopo il ricovero in seguito a un malore.

Ryan Greenan, 35enne di Edimburgo, è morto a causa di un tumore all’esofago. Ma avrebbe potuto essere salvato. Secondo quanto riferisce Fanpage l’uomo lo scorso settembre si era recato da un dottore perché avvertiva dolore quando deglutiva facendo fatica anche a mangiare e bere. Il medico gli aveva spiegato che non si trattava di nulla di serio ma soltanto di problemi causati dallo stress e dal reflusso. Ryan si era sentito più tranquillo dopo la visita e aveva chiesto alla fidanzata Natasha di sposarlo.

Il ricovero e la diagnosi

Con il passare delle settimane le condizioni di salute non sono però migliorate: il 28 dicembre l’uomo ha avuto un malore a lavoro ed è stato ricoverato d’urgenza in ospedale. Dopo gli esami gli viene diagnosticato dai medici un cancro all’esofago che si era già diffuso ai polmoni e al fegato: nel giro di pochi giorni Ryan, padre di due bambini, muore.

La rabbia della sorella

La sorella Kerry Greenan si è sfogata parlando ai giornali locali: “Sono distrutta e arrabbiata. Se il suo medico avesse capito prima di cosa si trattava, mio fratello sarebbe ancora vivo. Se avesse fatto gli esami necessari, Ryan avrebbe potuto essere sottoposto alla chemioterapia, ma dopo tre mesi il cancro si era ormai diffuso, lo aveva devastato, e a quel punto non c’era ormai più niente che si potesse fare”. Come riporta il Fatto Quotidiano, la 33enne ha rivelato anche altri dettagli della prima ed errata diagnosi: “Il medico gli aveva detto che era troppo giovane per poter pensare a un cancro perché aveva solo 35 anni. Lui ci ha creduto perché tutti gli dicevano che quel tipo di tumore colpiva solo gli anziani”.