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"Ho lo stomaco che brucia": muore a 5 anni per appendicite

Stomaco che brucia, bimba morta per appendicite

I medici le hanno diagnosticato una gastroenterite virale. La bambina è morta a pochi giorni dalla comparsa dei primi sintomi.

Davanti alle sue lamentele per “lo stomaco che brucia“, i medici hanno immediatamente pensato a una semplice infezione. Ma la piccola Elspeth Moore, 5 anni, è morta poco dopo una diagnosi che si è rivelata fatalmente errata. Il tragico episodio si è verificato a Southampton, nell’Hampshire, Regno Unito. Secondo quanto riportato da Fanpage, la bambina è stata portata in ospedale dai genitori a causa di un forte mal di pancia e vomito insistente. I medici l’hanno ricoverata e hanno iniziato a curarla per gastroenterite. Ma in pochi giorni la vita della piccola è stata stroncata da un’appendicite sfociata in peritonite e sepsi.

Diagnosi errata

Il 2 luglio 2018, la piccola Elspeth si trovava alla scuola materna quando ha avuto un violento attacco di diarrea. Le insegnanti hanno chiamato i genitori, che l’hanno immediatamente portata dal medico di base. Il dottore ha diagnosticato una grave disidratazione che sarebbe dovuta essere curata tramite la somministrazione di una flebo in ospedale. Al pronto soccorso, dove è stata trasferita, i medici hanno scoperto che la bambina aveva la febbre alta e la frequenza cardiaca accelerata. I sintomi hanno fatto pensare a una semplice infezione, per cui hanno consigliato riposo e molta acqua: una terapia che non necessita di ricovero e che la piccola avrebbe potuto seguire anche nella propria casa. “Nessuno ci ha detto, però, a cosa prestare attenzione”, ha sottolineato il padre di Elspeth. “Nessuno ci ha dato consigli su come comportarci in caso di complicazioni”.

Bimba morta per appendicite

Complicazioni che si sono presentate nell’arco di pochi giorni. A meno di una settimana dalla comparsa dei primi sintomi, la bambina è andata incontro a un repentino peggioramento e ulteriori analisi hanno rivelato che si trattava di appendicite. L’infezione, non curata, è poi degenerata in peritonite e sepsi. “L’ultima cosa che ha detto è stata: ‘Ti voglio bene, papà‘. Poi ha chiuso gli occhi e non si è mai più risvegliata“, ha raccontato il padre.

Le indagini

Gli inquirenti hanno aperto un’inchiesta per ricostruire l’esatta dinamica di quanto accaduto al ricovero della bambina. Il medico legale Steven Moore, durante la sua deposizione davanti alla Corte di Winchester, ha dichiarato che in ospedale “avevano capito che Elspeth aveva una gastroenterite virale e non c’erano antibiotici da somministrare perché si tratta di un virus.”. Una diagnosi che, per quanto errata, era “ragionevole nelle circostanze”. Tuttavia, era compito dei pediatri che avevano in cura la bambina fornire maggiori indicazioni su eventuali complicazioni prima delle dimissioni.