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Usa, Trump annuncia lo stop dei Boeing 737 Max

Usa, stop a Boeing 737 Max

Stop anche dai governi di Canada, India, Vietnam ed Emirati Arabi Uniti. Le scatole nere dell'aereo saranno analizzate a Parigi.

Anche gli Stati Uniti bloccano i Boeing 737 Max 8 dopo il disastro aereo avvenuto in Etiopia. La decisione, si apprende da Repubblica, è stata annunciata dal presidente Donald Trump “con effetto immediato. La sicurezza del popolo americano, di tutte le persone, è la nostra preoccupazione principale”. Poco prima dell’annuncio, tramite Twitter, il tycoon ha espresso fiducia nella Boeing, che ha definito “un’azienda straordinaria” che sta “lavorando duro”. Lo stop ha provocato un ulteriore crollo in Borsa del titolo Boeing, che è sceso del 2,49%.

Boeing 737, nuovi blocchi

Il colosso aeronautico di Seattle ha confermato la decisione del presidente Trump tramite Twitter. I portavoce hanno ribadito la propria piena fiducia nel modello incriminato, ma hanno anche raccomandato “alla Federal Aviation Administration (FAA) la temporanea sospensione dell’intera flotta di 371 veivoli 737 Max per abbondanza di precauzione e per rassicurare il pubblico”. Nel frattempo, si allunga la lista dei Paesi che hanno chiuso i cieli ai Boeing 737. Nelle stesse ore in cui è stato diramato l’annuncio dagli Usa, analoghe misure sono state prese da diversi governi, tra cui Canada, India, Emirati Arabi, Vietnam e Nuova Zelanda.

Diverse compagnie aeree, inoltre, starebbero ritrattando i propri ordini per i 737 Max, procedendo ad annullare anche quelli già firmati. Tra queste, ci sarebbero proprio l’Ethiopian Airlines e l’indonesiana Lion Air, la compagnia aerea un cui Boeing è precipitato nell’ottobre 2018 provocando la morte di 189 persone. Anche la Kenya Airways, che ha espresso la volontà di “espandere la propria flotta”, starebbe valutando la possibilità di rifornirsi non dal colosso di Seattle ma da Airbus. La Norwegian Air, invece, sarebbe intenzionata a chiedere i danni a Boeing per il mancato utilizzo dei propri veicoli rimasti a terra. Ad oggi, si tratta della compagnia aerea che possiede il più alto numero di 737 Max.

Scatole nere a Parigi

La Ethiopian Airlines, si apprende dall’Ansa, ha inviato le scatole nere dell’aereo precipitato a Parigi per essere analizzate. Inizialmente la scelta era ricaduta sulla Germania, che ha però declinato la richiesta. L’ente federale tedesco per gli incidenti aerei ha dichiarato di non possedere il software necessario per l’analisi.