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Padre single si suicida: aveva solo 5 euro sul conto corrente

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Phillip Herron aveva tre figli e dopo aver lasciato il lavoro aveva richiesto un prestito a un'agenzia. Purtroppo i soldi non sono arrivati.

Phillip Herron è un padre single di 24 anni: lo scorso 18 marzo è morto suicida dopo aver lasciato il lavoro. Il padre, infatti, si era oberato di debiti e aveva chiesto un prestito a un’agenzia britannica. Purtroppo, però, il bonifico richiesto non è mai arrivato e sul conto del 34enne erano rimasti solo cinque euro. Prima di morire, infine, aveva deciso di pubblicare un’ultima foto sul suo profilo social: nello scatto il padre era in lacrime.

Padre single si suicida

Phillip Herron aveva lasciato da poco il suo lavoro in fabbrica per passare più tempo con i suoi tre figli. Nel corso dei giorni, però, aveva iniziato ad accumulare debiti sull’affitto che sono arrivati a pesare quasi 20 mila sterline. Da mesi aveva richiesto un bonifico all’agenzia britannica Universal Credit: purtroppo, però, i soldi non sono mai arrivati. Sul conto del padre single erano rimaste soltanto 4,61 sterline, che equivalgono a qualcosa in più di cinque euro. I documenti ritrovati nella sua casa, inoltre, notificavano diversi avvisi di sfratto. Probabilmente per disperazione aveva pubblicato un’ultimo scatto sui social che lo ritraeva in lacrime: dopo pochissimo, il 18 marzo scorso, è morto suicida.

La madre di Phillip

La madre dell’uomo ha raccontato al Sun che “i miei nipoti mi hanno detto che Babbo Natale non era venuto l’anno prima”. Poi, ha aggiunto: “Non capisco perché far attendere così tanto un pagamento ad una persona tanto disperata“. Infine, conclude: “Nella sua nota di suicidio ha detto che avrebbe preferito non avere mai avuto una famiglia. Era un papà single. Lui era il responsabile. Aveva sempre avuto soldi prima e i bambini avevano il meglio di tutto”.

Il portavoce

Uno dei portavoce del Dipartimento per il Lavoro e le Pensioni ha dichiarato”I nostri pensieri sono con la famiglia di Herron. Il suicidio è un problema molto complesso, quindi sarebbe sbagliato collegarlo esclusivamente alla richiesta di indennizzo. Ci impegniamo a salvaguardare i richiedenti vulnerabili e a mantenere una guida sotto costante controllo per fornire i più elevati standard di protezione”.