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Vyborg, Russia: la città dove il tempo sembra esseri fermato

Vyborg

Vyborg, in Russia, ha alle spalle una lunga storia che le rovine del suo passato non smettono di tramandarci.

Vyborg è una città fondata dagli svedesi, appartenuta alla Finlandia e attualmente russa. Visitandola si ha la possibilità di compiere un viaggio indietro nel tempo, alla scoperta di luoghi che sono stati teatro di una storia importante.

Vyborg: le rovine delle fortificazioni

La città si trova nell’oblast’ (regione russa) di Leningrado a 30 km dal confine con la Finlandia e 138km da San Pietroburgo, il capoluogo. Come raccontano abitanti del luogo, la città è rimasta danneggiata più negli ultimi anni di quanto non sia stata devastata durante il periodo sovietico.

A circa 1km a est dal centro di Vyborg, si trovano le “East Vyborg Fortifications”. Si tratta di uno spettacolare sistema di fortificazioni eretto tra il 1863 e il 1870 dall’architetto Edward Totleben. Oggi sono classificate dalla Russia come “sito architettonico di importanza regionale”. Alcune di queste appaiono collegate da un profondo fosso che i soldati utilizzavano come passaggio sicuro durante operazioni militari. Quando il sindaco precedente fu nominato direttore del parco in cui si trovano queste strutture difensive, inspiegabilmente le costruzioni di metallo sono iniziate a sparire. Una grande ruota panoramica sovietica è stata addirittura “riciclata”. Dopo il crollo del tetto di un sotterraneo, l’accesso alla zona è stato tempestivamente chiuso per preservare l’edificio.

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La Cattedrale Dominicana

Non è possibile stabilire una corretta datazione della Cattedrale Dominicana per via della sua storia intricata. Il primo edificio è apparso in quel luogo nel lontano XV secolo ma da quel momento in avanti sono state documentate diverse operazioni di ricostruzione. I costruttori non hanno mai demolito completamente la struttura originaria. Alcuni dettagli in particolare sono stati mantenuti dalla costruzione precedente, questo per segnare l’eredità continua del luogo. La Cattedrale non ha visto alcuna operazione di restauro dal giorno in cui Vyborg è stata annessa all’Unione Sovietica nel 1944. Lungo uno dei fianchi dell’edificio, oggi c’è un autolavaggio funzionante. L’accesso alla navata della chiesa non richiede alcuno sforzo. Gli interni della Cattedrale, che risalivano al Medioevo, sono completamente andati persi.

Vyborg: “Block Seventeen”

Set Solberg Block, meglio conosciuto dagli abitanti come “Block Seventeen” è uno dei luoghi abbandonati più famosi, nel cuore del centro storico della città. Si trattava di un complesso di sette edifici risalenti tra il 1790 e il 1890 che erano situati in questa zona. Sei di questi hanno ottenuto lo stato di conservazione di “importanza regionale”. Si pensa che il blocco sia stato preservato grazie alla presenza di una fabbrica di strumenti elettrici che era situata nello stesso luogo in epoca sovietica. Le disavventure del Block sono cominciate poco prima del collasso dell’Unione Sovietica nel 1991.

Si vociferava che proprio a Vyborg ci sarebbe stata una zona di libero scambio, così, truffatori anonimi, acquistarono l’intero complesso alla fine degli anni ’80. La loro speranza era di ristrutturarlo rapidamente per rivenderlo a qualche ricco occidentale. Presto i sogni dei nuovi proprietari andarono in frantumi: nessun investitore internazionale avrebbe raggiunto la città. I truffatori sparirono e tutt’ora non sono disponibili documenti per poter capire chi fosse coinvolto.

Poeti e artisti locali occuparono gli edifici per organizzare eventi clandestini fino a quando nel 2008 l’amministrazione se ne rimpossessò. Una mattina del 2014 alcuni operai demolirono una parte del blocco, la distruzione non fu completata grazie alle proteste dei cittadini. Attualmente il piano è quello di aprire, in questo luogo, un centro teatrale della capienza di 800 posti.

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La Torre dell’Orologio

Relativamente in buono stato di preservazione, la Torre dell’Orologio appare oggi coperta di tele. Si trova accanto alla Cattedrale principale ed è un edificio famoso in tutta la Scandinavia. Perché? Il primo orologio in Carelia fu mostrato qui nel 1600 e inoltre la torre ospita un’enorme campana presentata alla città da Caterina la Grande. Quando la cattedrale era attiva, la Torre dell’Orologio fungeva da campanile. Negli anni ’90 apparve una grande crepa sotto questa torre che si erge su un’imponente roccia senza fondamenta.

La Cattedrale di Vyborg

La Cattedrale di Vyborg è uno dei luoghi più sacri per i finlandesi. Secondo la leggenda, il vescovo luterano finlandese Michael Agricola è sepolto da qualche parte in questa zona. L’aerea che circonda la chiesa è un grande cimitero in cui gli archeologi continuano a fare sensazionali scoperte ad ogni scavo. Oltre ad essere l’apprendista diretto di Martin Lutero, Agricola è considerato il “padre” della lingua finlandese moderna scritta. Il tetto della Cattedrale crollò dopo la Seconda Guerra Mondiale e non venne mai ricostruito. La struttura sta cedendo a poco a poco.

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Quartier generale del 30° Reggimento

Molti storici di Vyborg vedono questo edificio come la “porta della città”. Il Quartier generale del 30° Reggimento è ben visibile sia dal golfo che dalle autostrade. Attualmente è sigillato e abbandonato a seguito di un grande incendio che ha distrutto quanto era stato lasciato nel palazzo.

Hoving Building

Il defunto editore e venditore di libri Victor Hoving, ha commissionato la costruzione dell’edificio, nello stile dell’Art Nouveau, tra il 1902 e il 1904. Si trattava di una libreria con appartamenti ai piani superiori. Le finestre olandesi che si aprivano “dal basso”, sono una testimonianza delle origini di Hoving. Nei primi anni ’90, alcuni uomini d’affari acquistarono l’edificio: pianificavano di trasformarlo in un prestigioso hotel. La crisi del 2008 ha bloccato tutti i lavori e ha costretto i proprietari a vendere l’intero palazzo. Un giorno, improvvisamente, gli abitanti della città hanno sentito un’esplosione provenire dalla struttura che il fuoco ha poi divorato in pochi minuti. Gli interni dell’ala destra, dal tetto alla cantina, sono crollati. La distruzione è visibile anche dalla strada.

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