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Coronavirus, il presidente Usa Donald Trump blocca l'immigrazione

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Il presidente Usa Donald Trump in merito all'emergenza sanitaria del coronavirus è pronto a firmare un provvedimento per sospendere l'immigrazione.

A causa dell’emergenza coronavirus gli Usa bloccheranno l’immigrazione. Ad annunciare il provvedimento senza precedenti e che ha già scatenato numerose polemiche è stato il presidente Donald Trump. L’inquilino della Casa Bianca in un tweet ha parlato di “un ordine esecutivo” che sarà firmato allo scopo di “proteggere gli Stati Uniti”. In realtà non sono ancora chiare le modalità con cui gli Usa fermeranno l’entrata nei propri confini. Il Governo non ha diffuso ai media ulteriori dettagli sul documento che dovrebbe essere firmato da Trump.

Coronavirus, negli Usa stop agli immigrati

Il tycoon ha insomma affermato che firmerà un ordine esecutivo col quale si sospende temporaneamente l’immigrazione negli Usa impegnati nella lotta al coronavirus. “Alla luce dell’attacco del nemico invisibile, – ha scritto Trump in un tweet – nonché per la necessità di proteggere il lavoro dei nostri grandi cittadini americani, firmerò un ordine esecutivo per sospendere temporaneamente l’immigrazione negli Stati Uniti!”.

Gli effetti del provvedimento

Il capo della Casa Bianca non ha specificato la durata del provvedimento né quali saranno gli effetti sulle frontiere statunitensi né tantomeno per chi possiede già la carta verde, la famosa green card che permette di restare sul suolo americano. Il Governo ed il Dipartimento della Sicurezza nazionale non hanno ulteriormente commentato quanto annunciato dal presidente. In realtà a causa proprio del coronavirus molte procedure per l’immigrazione sono già sospese: rientro dei rifugiati, visti e rilascio di cittadinanza.

“Facili da incolpare”

“Questa non è politica. – ha detto Ali Noorani, direttore esecutivo del National Immigration Forum – Si tratta di un messaggio che il presidente vuole inviare. Vuole che la gente si ribelli contro ‘l’altro’. E, indipendentemente dal prezioso contributo che gli immigrati stanno dando, vede gli immigrati come i più facili da incolpare”. Duro contro Trump anche l’ex vicepresidente Joe Biden, candidato democratico alla Casa Bianca, secondo cui “Trump ha fallito nell’agire rapidamente contro la pandemia e questo sta costando enormemente all’America. È finito il tempo delle scuse”.

Le accuse a Cina ed Oms

Donald Trump ha cercato più volte nel corso degli anni di portare avanti alcune politiche sempre più restrittive per l’immigrazione come il blocco dell’accesso ai richiedenti asilo. In merito al coronavirus il tycoon ha più volte attaccato la Cina per la gestione dell’epidemia ed ha annunciato la sospensione dei finanziamenti all’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms).

Riaprono alcuni Stati Usa

Intanto i casi di coronavirus negli Usa sono arrivati a quasi 800mila con 41mila decessi. Alcuni Stati, però, stanno ripartendo dopo il lockdown anche a causa della pressione dovuta alle proteste di molti cittadini e piccoli imprenditori. Una strategia comunque difesa dal tycoon: “Da mesi non lascio la Casa Bianca e ho salvato molte vite umane”, ha detto.