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Coronavirus, bimba inventa la "porta per gli abbracci"

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Paige ha inventato la porta per gli abbracci ai tempi del coronavirus. L'idea della bimba per poter riabbracciare i suoi nonni senza toccarsi.

Una bimba di 10 anni ha inventato una porta anti coronavirus. Si tratta della “porta degli abbracci” pensata per stringere i nonni. Intanto in Italia c’è chi studia un nuovo modo per costruire respiratori polmonari.

Coronavirus, bimba inventa “porta degli abbracci”

La quarantena e l’isolamento forzato da amici e parenti ha spinto una bambina americana di 10 anni, Paige, a studiare un modo per poter abbracciare i suoi cari. La piccola per stringere i familiari ha inventato la “porta abbracci”. Prendendo spunto da un video online, ha ritagliato e montato su una porta una tenda in plastica, composta da quattro buchi che servono per infilare le braccia evitando qualsiasi tipo di contatto diretto grazie proprio alla presenza della plastica.

L’esperimento della porta abbracci

La bimba ha “testato” la sua invenzione provando ad abbracciare i nonni. Il momento è stato immortalato con un video. Quando riescono ad abbracciarsi sussurrano alla bambina “Ti amiamo”.

Sui social la madre della bambina ha scritto: “Paige ha visto un video di qualcuno che ha realizzato questo tipo di tenda per abbracciare la sua famiglia. Ha scritto l’occorrente in un elenco e ha subito progettato la tenda per poter riabbracciare nonna e nonno. Questa ragazza è così incredibile, eravamo felicissimi di poterli abbracciare”.

Sono in molti quelli che adesso vogliono creare, prendendo spunto da Paige, “una porta degli abbracci”.

Le invenzioni ai tempi del covid

Sono tante le aziende che si stanno mobilitando per inventare nuovi strumenti che possano fronteggiare la pandemia. C’è chi brevetta soluzioni per la fase due, chi invece in Italia pensa a soluzioni alternative per la cura dei pazienti positivi. È il caso di Alessio Toniolo, ingegnere di Campalto che ha progettato delle valvole con la stampante 3D capaci di trasformare maschere da sub in un casco per l’ossigenazione dei malati da coronavirus.