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Ragazza di 17 anni uccisa e decapitata dall'ex fidanzato

Wilma Andersson, Facebook

Aveva 17 anni la ragazza uccisa e decapitata dall'ex fidanzato. La sua testa è stata trovata in una valigia, ma il 23enne continua a negare.

Non si arrestano i casi di femminicidio in Svezia. Dopo essere stata uccisa e decapitata dall’ex fidanzato, la testa di una ragazza di 17 anni è stata trovata imballata in una valigia. L’omicidio ha sconvolto il popolo svedese e ora i genitori chiedono che venga ritrovato il corpo.

Uccisa e decapitata dall’ex fidanzato

Wilma Andersson aveva 17 anni quando è scomparsa da Uddevalla, la città della Svezia dove viveva. Dopo i primi rilievi, gli inquirenti hanno subito pensato a un omicidio: la ragazza aveva una relazione burrascosa con Tishko Ahmed Shabaz, un giovane di 23 anni di origine irachena, dal 2014 in Svezia. Secondo le ricostruzioni, è stato Tishko ad ammazzarla, come rilevato dalle gocce di sangue nel suo appartamento. Il giovane, a distanza di cinque mesi dal 14 dicembre 2019 (giorno della scomparsa), nega di averla uccisa

La testa della ragazza avvolta nello scotch

Diverse settimane dopo l’inizio delle indagini, gli inquirenti hanno trovato un particolare agghiacciante: la testa della giovane era stata mozzata, avvolta in scotch e alluminio e messa in una valigia. Per i pubblici ministeri, è la conferma che ad uccidere Wilma sia stato il suo ex-fidanzato, ipotesi avvalorata anche dai vicini, che i giorni precedenti hanno sentito le urla di un litigio. I resti della ragazza non sono stati ancora trovati. Da ciò, l’appello della madre: “Vogliamo sapere dov’è nostra figlia. Per favore non smettete di cercarla” è stato il suo appello alle autorità. Intanto, il processo a carico del giovane dovrebbe cominciare il prossimo 26 maggio.

Si moltiplicano i casi di femminicidio, in Svezia come nel mondo. Secondo il rapporto Eures, in Italia fra 2018 e 2019 c’è stato un aumento di 142 vittime.