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Giappone, revocato lo stato di emergenza per Covid-19

Giappone: revocato lo stato di emergenza

In Giappone si revoca lo stato di emergenza nazionale, grazie al numero di contagi sempre minore. Il Governo: "Dobbiamo restare vigili".

Il Giappone revoca lo stato di emergenza nazionale, indetto a causa della pandemia Coronavirus, grazie al sostanziale rallentamento nel numero di contagi. A darne comunicazione, il Premier giapponese Shinzo Abe durante una conferenza stampa: “Avevamo criteri molto severi per revocare lo stato di emergenza. Abbiamo ritenuto di aver soddisfatto questi”.

Giappone: revocato lo stato di emergenza

Tale misura potrebbe tornare in vigore qualora dovesse esserci una nuova crescita nel numero di contagi, per poter tenere traccia di questi verrà messa a disposizione dei cittadini una App. “Anche dopo la revoca dello stato di emergenza, dobbiamo continuare a convivere con il coronavirus”, ha detto il Premier giapponese, “Se abbassiamo la guardia, l’infezione si diffonderà molto rapidamente. È l’aspetto più spaventoso di questo virus. Per questo è necessario che restiamo vigili”.

Rispetto al resto del mondo, in Giappone ci sono stati 16.581 casi totali di Coronavirus con 830 morti, numeri decisamente meno spaventosi se si pensa a quelli registrati in Europa, negli Usa, in Russa e Brasile.

Una formula vincente

Il 7 aprile 2020, il Governo giapponese aveva dichiarato lo stato di emergenza per Tokyo ed altre 6 prefetture, per poi estenderlo a tutto il Paese. I cittadini si sono comportati impeccabilmente, rispettando le regole loro imposte, nonostante queste fossero meno rigide rispetto a quelle in vigore negli altri Paesi del mondo.

Grazie a tutto questo, ovvero alla collaborazione fra Governo e popolazione, i contagi hanno subìto un calo sostanziale fino alla revoca dello stato di emergenza, da un picco di quasi 700 al giorno ad appena qualche dozzina.