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Ospedali senza ossigeno in Brasile: "Molte persone stanno morendo"

Ospedali senza ossigeno Brasile

Diversi ospedali di Manaus, Brasile, sono rimasti senza ossigeno: decine i pazienti Covid rimasti senza assistenza.

Dramma in Brasile, dove alcuni ospedali che ospitano pazienti con coronavirus hanno esaurito l’ossigeno: medici e infermieri sono costretti a praticare la ventilazione manuale per mantenere in vita i pazienti.

Ospedali senza ossigeno in Brasile

L’ossigeno oggi è finito in tutta l’unità, moltissime persone stanno morendo. Per favore aiutateci. Se qualcuno ha una bombola di ossigeno, la porti in ospedale“. Si sente così in un filmato diventato virale e registrato da un’operatrice di Manaus, città capitale dell’Amazzonia. Dopo l’arrivo della seconda ondata di contagi, che ha causato un enorme aumento dei casi positivi (e dei decessi, cresciuti in una settimana del 200%), il sistema sanitario è entrato in una fase di collasso.

Il dipartimento della Salute federale ha infatti annunciato di aver terminato tutte le scorte di ossigeno e di non poter quindi assistere adeguatamente i pazienti che necessitano un aiuto nella respirazione. Stanno facendo il giro del web gli scatti che ritraggono medici e familiari di pazienti alla ricerca di bombole di ossigeno nelle farmacie che si preoccupano di trasportare negli ospedali con mezzi propri.

Il ministro della Salute Eduardo Pazuello ha reso noto che “Manaus rappresenta la priorità del governo in questo momento“. Per ovviare alla mancata assistenza, le autorità locali stanno anche trasferendo i pazienti verso le capitali di altri Stati vicini come Teresina (Piauì), Sao Luis (Maranhao), Brasilia (Distretto federale), Joao Pessoa (Paraiba), Natal (Rio grande do Norte) e Goiania (Goias).