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Forza Nuova, scontri durante il comizio: 4 studenti feriti

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Bologna, 4 studenti feriti in 'attesa' del comizio di Forza Nuova. Anche un agente è rimasto contuso nel corso degli scontri

Violenti scontri a Bologna in piazza Galvani, dove si terrà il comizio di Forza Nuova. La tensione ha raggiunto il picco alle ore 14,05, con le cariche della polizia contro gli attivisti sociali. Quattro studenti sono rimasti feriti nel violento scontro e hanno dovuto ricorrere alle cure dei medici. Lievemente contuso un agente. In altri luoghi di Bologna, nelle vicine piazza Nettuno e piazza Maggiore, sono stati programmati i presìdi di Anpi e Cgil, assieme ad alcuni esponenti di Pd e LeU, e di sigle contro il fascismo.

Forza Nuova Bologna

Non ci si aspettava che gli scontri scoppiassero così presto. Invece, alle ore 14,05 è scoppiato il parapiglia in piazza Galvani a Bologna. Le cariche della polizia hanno portato al ferimento di 4 studenti. Per loro è stato necessario l’intervento medico. Anche un agente è rimasto ferito, ma in modo molto lieve. Si tratta infatti di leggere contusioni. Proprio in piazza Galvani, è previsto per le ore 19,30 il comizio di Forza Nuova, che ha fatto esplodere la rabbia dei centri sociali. In altri luoghi di Bologna, nelle vicine piazza Nettuno e piazza Maggiore, sono stati programmati i presìdi di Anpi e Cgil, assieme ad alcuni esponenti di Pd e LeU, e di sigle antifasciste.

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La mattinata

Nel corso della mattinata si hanno avuto le prime avvisaglie. Il tutto ha inizio intorno alle ore 12 quando il collettivo Hobo irrompe a Palazzo d’Accursio e viene srotolato uno striscione con la scritta “Consiglio comunale complice dei fascisti”. I vigili urbani rimuovono prontamente lo striscione, ma è chiaro che i manifestanti puntano al comizio di Forza Nuova.
Meno di un’ora dopo, il tutto si trasferisce in piazza Galvani, a meno di 200 metri da Palazzo d’Accursio. Qui si terrà il comizio di Forza Nuova con Roberto Fiore.
Ad occupare la piazza sono presenti circa settanta giovani, membri di vari collettivi bolognesi. Sono già presenti, pronti ad agire, i poliziotti e mezzi blindati. I ragazzi manifestanti gridano: “Oggi è il giorno della nostra resistenza”. Da lì a poco, subiranno le cariche delle forze dell’ordine. Molto brutte le immagini diffuse, che mostrano una tensione poco sana, che è sintomo di un malessere che colpisce le persone di tutti gli schieramenti politici.

Secondo Crash, la provocazione di Fiore è gravissima: “Noi diciamo no alla violenza fascista”. Secondo Christopher, a nome di Làbas e Tpo, replicando al prefetto, non è vero che tutti devono avere diritto di parola. Matteo, del Nodo sociale antifascista, ringrazia “chi ha risposto al nostro appello”. Alessandro di Vag61 sottolinea che questi ‘personaggi’ sono gli stessi che hanno intonato ‘Boia chi molla sulla Porrettana’, e che hanno rivendicato l’attentato di Traini a Macerata. Andrea di Xm24 ha affermato che si sta perdendo la memoria storica. “Adesso viene pure Fiore a fare una campagna elettorale di violenza”. Angelo del Cua ha invece dichiarato che sono presenti anche studenti universitari, e ha incitato ad impedire il comizio di Fiore.