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Fossa comune in un orfanotrofio in Scozia: i resti di 400 bambini

orfanotrofio

E' stata ritrovata accanto all'orfanotrofio di Smyllum Park, in Scozia, una fossa comune dove sono stati seppelliti i corpi di 400 bambini.

Il caso Irlandese

A marzo del 2017 in Irlanda è stato fatto un ritrovamento raccapricciante. Un ex orfanotrofio, tenuto in passato da delle suore di confessione cristiana cattolica, aveva accanto una fossa comune. La sepoltura indegna ospitava i resti di ben 400 bambini. La maggior parte dei bambini gettata nella fossa non è ancora stata riconosciuta: il riconoscimento è stato reso difficile dal tempo trascorso e dalla mancanza di documenti di molti piccoli ospiti dell’orfanotrofio. Inutile dire, però, che questo triste caso ha scosso la coscienza di molti cittadini Irlandesi e del Regno Unito. Ad aggiungere altro orrore è stata una nuova scoperta, che ha confermato che l’orfanotrofio irlandese non era un caso isolato.

Il caso scozzese

Di recente è appena stato scoperto che il vecchio orfanotrofio Smyllum Park – anche questo gestito da suore cattoliche – praticava la stessa tetra procedura per la sepoltura degli orfanelli. Situato vicino al cimitero di Lanarkshire, in Scozia, l’orfanotrofio Smyllum Park sfruttava una fossa comune per seppellire tutti i bambini (anche neonati) che morivano. La fossa comune è stata sfruttata approssimativamente dal 1864 al 1981 e ospita circa 400 bambini. La scoperta di questa agghiacciante fossa comune è stata fatta grazie alle indagini del programma radiofonico File on Four della BBC Radio 4 e del giornale domenicale Sunday Post. Così come è accaduto per la fossa dell’orfanotrofio irlandese, molti bambini non possono nemmeno essere riconosciuti. Si cercherà il più possibile di risalire, tramite i documenti rimasti, alle identità dei corpi contenuti nella fossa comune, ma si teme possa restare un mistero non svelato che peserà sulle coscienze di molte persone.

Le reazioni

L’ex primo ministro Jack McConnell ha deciso di esprimersi a nome del governo scozzese a riguardo di questa lugubre scoperta. “È straziante scoprire che molti bambini sono stati sepolti in queste tombe anonime. Dopo tanti anni di silenzio, ora dobbiamo conoscere la verità di quanto è successo qui.” Esprime sicuramente i sentimenti di chiunque sia venuto a conoscenza della scoperta, ma si spera che esprima anche il vero interessamento del Governo per la faccenda. Non si tratta solo di identificare i 400 copri seppelliti in modo ignobile nella fossa comune, ma si tratta di continuare controlli a tappeto per verificare quanto il fenomeno possa essere diffuso anche nel resto del Paese.

Due casi in posti non troppo distanti fanno già riflettere: due orfanotrofi gestiti da suore cattoliche hanno usato lo stesso terribile espediente per seppellire dei bambini che, evidentemente, venivano considerati meno degli animali. Se sul territorio del Regno Unito ci sono stati in passato altri orfanotrofi gestiti da suore cattoliche è possibile trovare altri riscontri dello stesso modus operandi. Si spera, però, che siano solo congetture pessimistiche.