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Gabicce, gemelli con due padri: il no della procura

Gabicce, il caso dei gemelli con due padri

I bambini sono nati in California da una madre surrogata: il giudice e l'anagrafe hanno riconosciuto la doppia paternità.

Due gemelli sono nati da una madre surrogata, in California, e due padri di Gabicce mare, in provincia di Pesaro. I due uomini, Andrea Bartolini e Blago Kirof, si sono rivolti alla donna perché desideravano costruire una famiglia. Dopo la nascita, un giudice americano ha registrato i bambini come figli dei due uomini italiani. Tornati a Gabicce, l’anagrafe ha preso atto della decisione del giudice, ma la procura si oppone e chiede l’annullamento dell’atto.

Due padri a Gabicce

Andrea Bartolini, 57 anni, e Blago Kirof, 34 anni, si sono rivolti a un’agenzia per coronare un sogno: quello di diventare padri. Per farlo sono dovuti andare fino in America, precisamente in California. Lì una donna ha acconsentito a fare da madre surrogata, previo pagamento di una cospicua somma di denaro.

La sentenza del giudice

Alla nascita dei gemelli, i due uomini di Gabicce si sono regolarmente rivolti a un giudice americano, dal momento che sia la madre sia i bambini risultano cittadini statunitensi. Il tribunale ha ascoltato le dichiarazioni della donna, che ha rinunciato a qualsiasi responsabilità nei confronti dei due neonati. Anche il marito si è detto d’accordo a consegnare i bambini ai due padri italiani. In tribunale, nessuno ha specificato quale, tra Bartolini e Kirof, sia il padre biologico del bambino: sono entrambi riconosciuti genitori davanti alla legge.

L’anagrafe italiana

Tornati a casa, a Gabicce, il 18 aprile i due neo papà si sono recati all’anagrafe per registrare i bambini come nuovi cittadini del comune marchigiano. Nessun impedimento da parte del sindaco e dei funzionari dell’anagrafe, che hanno registrato la paternità senza pretendere specifiche sul padre biologico.

Il sindaco Domenico Pascuzzi ha dichiarato: “L’ho firmata io la trascrizione. Mi sono fidato del giudice americano e ho visto che in Italia l’hanno fatto anche altri”. Tuttavia, ha inviato per scrupolo alla procura la segnalazione dell’insolita doppia paternità.

Lo stop della procura

Il sostituto procuratore, Silvia Cecchi, una volta venuta a sapere della registrazione dei due uomini come genitori dei gemelli, ha deciso di procedere legalmente. Ha annunciato che farà ricorso al tribunale civile per sospetta violazione dell’ordine pubblico al fine di richiedere l’annullamento dell’atto dell’anagrafe. Questa la dichiarazione rilasciata dalla procura: “Non basta produrre un documento californiano con la scritta i gemelli hanno due padri per farci stare tranquilli. Vogliamo approfondire l’istruttoria e se sarà necessario chiedere di sottoporre alla prova del dna bimbi e genitori intenzionali”.

L’avvocato difensore della coppia, Alexander Schuster, ha sottolineato la vaghezza della dichiarazione del sostituto procuratore: “Col termine ordine pubblico violato si può abbracciare ogni cosa e quindi ci si può aspettare di tutto”. Ciò nonostante, i due papà sono pronti ad andare fino in fondo. “Abbiamo una sentenza del giudice americano che afferma l’iter seguito, individua la gestante e stabilisce quali siano i genitori intenzionali senza i quali i due bambini non sarebbero nati. Se vogliamo poi andare contro sentenze europee che priviligiano l’amore di una famiglia al resto, staremo a vedere”, spiega il legale.

A detta di Schuster, la procura non può scavalcare la decisione del giudice statunitense, sé quella dell’anagrafe di Gabicce. “I miei assistiti sono entrambi padri per la giustizia americana. E l’anagrafe italiana li ha riconosciuti. Se la magistratura ora impugna andremo a confrontarci, e se sarà necessario fronteggeremo un eventuale annullamento della trascrizione andando fino a Strasburgo. Va salvato il principio di famiglia che ama e cresce i figli”.

Casi simili

Il caso di Gabicce ha aperto la strada ad altri episodi simili. A Torino, il 24 aprile un bambino è stato registrato all’anagrafe come figlio di due madri. Una bambina nata in Canada è stata riconosciuta dal comune di Roma figlia di due papà il 28 aprile. La coppia è stata assistita legalmente dallo stesso avvocato che rappresenta i due padri di Gabicce. Infine, l’8 giugno a Sarzana, in Liguria, il sindaco Alessio Cavarra ha concluso il suo mandato firmando l’atto di nascita di un bambino figlio di una coppia omosessuale.