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Galli: "Il Covid endemico? Non è sempre un fatto positivo, anche la Malaria lo era"

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Massimo Galli, il direttore delle Malattie infettive dell’Ospedale Sacco di Milano, ha rilasciato un'intervista in cui parla del futuro del Covid

Massimo Galli, il direttore delle Malattie infettive dell’Ospedale Sacco di Milano, ha rilasciato un’intervista a ‘Fanpage.it’, in cui parla del futuro del Covid.

Massimo Galli sul futuro del Covid: diventerà endemico? L’intervista

Massimo Galli prova a spiegare perché il futuro del Covid, che potrebbe come detto dall’Oms, essere endemico, potrebbe nascondere nuove insidie per tutto il mondo: “Bisogna aspettare ancora qualche giorno per capire se si sta andando effettivamente verso una flessione della curva dei contagi, ma attenzione ad usare la parola endemia: non sempre ha una eccezione positiva.”

Massimo Galli sul futuro del Covid: diventerà endemico? La situazione in Italia

Galli fa riferimento anche alla possibile flessione dei contagi Covid nel nostro Paese nelle prossime settimane: “Prima di tutto, dire che la situazione Covid in Italia non è in stand-by perché non è corretto, ma è possibile che ci si avvii verso una transizione tra la fase più acuta dell’ondata causata da Omicron e un’altra in cui si comincia a intravedere una flessione. Prima di dichiararlo con sicurezza completa dovremmo ancora aspettare qualche giorno. Bisogna ricordare comunque che endemia non è una bella parola, abbiamo avuto per secoli endemici sia il vaiolo che la poliomielite. Dipende da come diventa endemico un virus. Per cui si deve stare attenti al fatto che tocca sorvegliarne l’evoluzione. Si sono sentite sparare varie parole, non solo endemia ma anche immunità di gregge, e termini talvolta imparaticci da quelli che li hanno usati e che non rendono l’idea di quello che poi ci si può trovare davanti.”

Massimo Galli sul futuro del Covid: diventerà endemico? il sistema dei colori

L’infettivologo è stato chiamato anche a commentare uno dei temi più caldi degli ultimi tempi in Italia, le restrizioni e in particolare la divisione dello Stivale per colori: “Francamente credo che il sistema dei colori debba essere aggiornato, perché è stato costruito in un momento in cui la realtà epidemica era diversa ed era soprattutto un momento in cui non avevamo i vaccini, come adesso. Al di là dei limiti che la vaccinazione può avere nel contenere l’infezione da Omicron, tuttavia ha un importante ruolo sulla base di dati reali in merito al tenere le persone lontano da ospedali, rianimazioni e cimiteri. In una realtà di questo tipo, tenendo anche conto di altre situazioni, può essere opportuno che il sistema dei colori vada riveduto e corretto, sempre però in un’ottica che non sia del liberi tutti.” Infine Galli fa riferimento anche alla variante Omicron 2, che pare essere stata riscontrata anche in Italia: Quando si hanno molti casi infettati da una sola variante è altamente verosimile che questa possa subire una ulteriore evoluzione. Consideriamolo come una gran massa di virus distribuita in gran quantità di persone, replicando questo virus commette degli errori i quali possono dare vita ad altri errori che si affermano in nuova variante che comincia a circolare. Quanto i figli di Omicron siano peggio di Omicron però non è ancora dato saperlo.”